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Per il principio di precauzione, il percolato va trattato se reintrodotto in discarica

Argomenti trattati: Discariche
Chiarimenti 21 marzo 2024

Chiarimenti interpretativi sulla gestione e trattamento del percolato in discarica

La tecnica del ricircolo del concentrato ottenuto dal trattamento del percolato è da anni oggetto di confronto tra i gestori delle discariche italiane. Sotto il profilo tecnico alcuni studi ritengono che tale tecnologia possa accelerare il processo di biodegradazione del rifiuto e possa essere idoneo strumento per attivare porzioni di corpo ancora scarsamente interessate dal processo di metanizzazione.
Queste valutazioni di impronta tecnica sono ovviamente da valutare con il caso specifico e non necessariamente possono valere come regola comune e per ogni tipologia di discarica. Ciò detto l’interpello affronta l’argomento sotto il profilo giuridico ed in particolare si concentra sulla modificata disciplina avvenuta con l’emanazione del Dlgs 121/2020. Senz’altro già le disposizioni del Dlgs 36/2003 limitavano la possibilità del ricircolo in discarica del percolato tout court  ma prevedevano la possibilità di reimmissione del concentrato del percolato esclusivamente in un regime autorizzativo che espressamente ne doveva disciplinare l’attività alla luce degli aspetti vincolanti dell’abbassamento del carico idraulico e benefici di progetto.
Il parere reso dai servizi tecnici della Commissione Europea il 14 dicembre 2023, pur evidenziando che non v’è un espresso diniego in normativa, raccomanda una elevata prudenza nell’applicazione di tale intervento, confidando in un trattamento preventivo del colaticcio risultante dal trattamento del percolato finalizzato all’abbattimento di sali, metalli pesanti, azoto per non inibire il processo di biodegradazione dei rifiuti e che il ricircolo non sia causa di possibili instabilità del corpo di discarica. Il contributo della Commissione Europea attribuisce specifiche responsabilità alle autorità competenti per il rilascio di autorizzazione all’attività, prevedendo specifiche prescrizioni operative e il necessario monitoraggio e controllo delle operazioni. (E.T.)