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Classificazione: la presenza di impurità (non pericolose) non modifica il Codice Eer del rifiuto

Argomenti trattati: Classificazione

Quesito numero 1603

La nostra ditta gestisce un impianto di trattamento rifiuti e, in virtù di un contratto, riceve da un produttore rifiuti urbani classificati con il codice Eer 150106 (imballaggi in materiali misti). Tali rifiuti contengono un’alta percentuale di impurità, ma il contratto in essere prevede che il costo derivante dalle impurità sia a carico dell’impianto ricevente. In tal modo, l’impianto deve sopportare i costi di trattamento e gli eccessivi costi di smaltimento delle impurità, senza poter contestare che il rifiuto sia enormemente sporco.
Esiste un limite oltre il quale il rifiuto non possa essere più considerato classificabile con un codice Eer e debba essere riclassificato altrimenti per presenza di percentuali estranee al codice Eer scelto? O in altre parole è prevista una percentuale minima di rifiuto per poter classificare un rifiuto con un dato codice Eer?