Focus rifiuti e sanzioni amministrative
Al di fuori delle ipotesi in cui il trasgressore sia in grado di dimostrare che il fatto illecito non sussista, ovvero non possa essere allo stesso ascrivibile, pretendendone, in conseguenza, l’annullamento, ne consegue che, in tutte le altre ipotesi, l’esercizio del diritto di difesa equivalga ad ammettere la propria responsabilità. Ne consegue dunque come l’ammissione di responsabilità in sé non rilevi come elemento utile e sufficiente per aumentare l’importo da ingiungersi, purchè venga accompagnata dal dettaglio delle specifiche azioni intraprese atte a superare lo stato di violazione accertato. Sarà piuttosto il mancato esercizio del diritto di difesa, la mancata ammissione di responsabilità, a punire in modo maggiormente afflittivo quel trasgressore che, seppur colpevole, non solo non abbia mostrato interesse alcuno a fornire informazioni di dettaglio all’autorità competente, non inviando scritti difensivi né chiedendo di essere sentito, ma non abbia compreso, pentitosi, l’importanza di fornire dimostrazione di tutti i provvedimenti posti in essere per evitare di commettere in futuro nuove violazioni.
L’ammissione di responsabilità può comportare un aggravio della sanzione pecuniaria?
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