Crisi di liquidità, obblighi ambientali e responsabilità penale
La Cassazione anche di recente ha affermato che l’imprenditore non può di regola invocare la crisi di liquidità dell’azienda come causa di forza maggiore che esclude la punibilità per l’inosservanza delle norme in materia di tutela ambientale. Gli stretti margini di rilevanza della crisi di liquidità nell’esonero da responsabilità per i reati ambientali comportano che anche il modello 231, per essere effettivo ed adeguato, debba includere il tema dei costi tra gli elementi di valutazione.
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