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Servizi pubblici locali: tutto da rifare

Sentenza 20 luglio 2012, n. 199
(Gu 25 luglio 2012 n. 30)

La massima
Appalti – Servizi pubblici locali – Disciplina dell’affidamento – Articolo 4, Dl 138/2011 – Ripristino di normativa abrogata con referendum popolare – Illegittimità costituzionale

La riforma dell’affidamento dei servizi locali di rilevanza economica introdotta nel 2011 (articolo 4, decreto-legge 138/2011) è illegittima perché ha riprodotto norme abrogate con referendum, tranne per quanto riguarda l’affidamento del servizio del ciclo integrato dei rifiuti.
L’articolo 4 del Dl 13 agosto 2011, n. 138, convertito in legge 148/2011 ha infatti reintrodotto le regole sull’affidamento dei servizi locali previste dall’articolo 23-bis del Dl 112/2008 che era stato abrogato col referendum del 12-13 giugno 2011.
Venute meno le regole particolari sugli affidamenti, quindi, si applica la disciplina europea (affidamento in esclusiva con gara pubblica o “in house” secondo le regole Ue). Inefficace anche il calendario della cessazione automatica degli affidamenti in corso se contra legem, mentre rimane in vigore l’articolo 25, comma 4, legge 27/2012 (conversione del decreto-legge 1/2012) sull’affidamento tramite gara pubblica europea del servizio di gestione integrata dei rifiuti. (F.P.)