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Sottoprodotto: va sempre accertato caso per caso

Argomenti trattati: Sottoprodotti

Quesito numero 1444

Secondo l’articolo 184-bis, Dlgs 152/2006 vengono definiti “sottoprodotti” le sostanze o gli oggetti che soddisfano una serie di requisiti e tra questi la “certezza dell’utilizzo”. Si chiede se tale “certezza dell’utilizzo” sia soddisfatta dalla seguente affermazione:
– la quantità di residuo/sfrido di lavorazione prodotta “in modo continuo”, in un ciclo produttivo industriale, rispondente alla qualifica di “sottoprodotto” di cui all’articolo 184-bis, Dlgs 152/2006 e Dm 264/2016, possa essere impiegato in modo discontinuo presso l’utilizzatore finale, ovvero di trattarlo come sottoprodotto in base alle richieste dell’utilizzatore finale, cioè in modo da non garantire necessariamente la continuità del conferimento dello stesso, ma che il produttore iniziale, in caso di mancanza di richiesta da parte dell’utilizzatore finale possa continuare a gestire detto residuo/sfrido come rifiuto. Inoltre si chiede l’ “effettivo utilizzo” da parte dell’ “utilizzatore finale” sia soddisfatto dalla seguente affermazione:
– Il Dm 264/2016 prevede l’esistenza dei “requisiti costitutivi”, cioè di documentazione comprovante il rapporto o impegno contrattuale tra produttore del residuo, eventuali intermediari e gli utilizzatori. La predetta documentazione è il requisito fondamentale di certezza dell’utilizzo e l’intenzione di non disfarsi del residuo. In mancanza della predetta “documentazione contrattuale”, il requisito dell’ “effettivo utilizzo” sarà dimostrato mediante la predisposizione di una scheda tecnica contenente le informazioni riportate in allegato 2 al Dm, necessarie a consentire l’identificazione dei sottoprodotti dei quali è previsto l’impiego e l’individuazione delle caratteristiche tecniche degli stessi, “nonché esclusivamente” il “settore di attività” o della “tipologia di impianti idonei ad utilizzarli”. Non è richiesta l’individuazione puntuale della ragione sociale e indirizzo dell’utilizzatore finale.

risponde Paola Ficco