Raee: il conferimento diretto in ecopiazzola del dual use da parte di utenze economiche non sfugge ad Albo e formulario
Quesito numero 1094
Azienda che gestisce alcuni centri di raccolta ex Dm 8 aprile 2008 e altre ecostazioni autorizzate in articolo 208. Ci si chiede se è possibile e con quali modalità accettare Raee provenienti da utenze non domestiche (aziende, studi professionisti, commercio) classificabili come “dual use” conferiti direttamente dal produttore iniziale.
Da un lato si prende atto della circolare dell’Albo nazionale gestori ambientali che precisa la necessità di iscrizione alla categoria 2-bis per il trasporto di rifiuti assimilati ai centri di raccolta, mentre dall’altro è stata da poco pubblicata una circolare della Regione Emilia Romagna che classifica (si ritiene impropriamente) i Raee dual use come “urbani” a tutti gli effetti (quindi si deduce trasportabili senza alcun documento e senza iscrizione all’Albo).
Infine, la risposta del ministero dell’Ambiente al Centro di coordinamento Raee sulla classificazione dell’immesso sul mercato che in alcuni casi viene letta, in ordine al passaggio citato dell’articolo 4, Dlgs 49/2014 “in ogni caso considerati essere dei Raee provenienti dai nuclei domestici”, come una classificazione dei Raee dual use come urbani. Invece, si ritiene che si tratti solo della conferma che tali rifiuti possono essere gestiti come domestici, quindi rientrare nel circuito di trattamento previsto, solo se vengono immessi sul mercato come apparecchiature domestiche anche se acquistate e utilizzate a scopo professionale. Ci si chiede, quindi, quale sia l’approccio corretto di fronte a richieste di conferimento diretto, in assenza di ulteriori precisazioni da parte del ministero dell’Ambiente in merito alle modalità di gestione di questa tipologia di rifiuto.
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