Aia: il frazionamento artificioso della medesima attività è suggestivo ma non perseguibile
Quesito numero 1238
Allevamento intensivo di pollame con più di 40.000 posti pollame (galline). Tale soglia numerica comporterebbe la necessità per l’impresa di dotarsi della necessaria Autorizzazione integrata ambientale (Aia) ed eventualmente della Via/Vas (per allevamenti con più di 60.000 galline). Si chiede di sapere se l’impresa si “sdoppiasse” in due società più piccole (con il medesimo responsabile legale e stessa sede legale), che singolarmente non superino la soglia dei 40.000 posti pollame, sarebbero esentate dall’Aia? Le due realtà produttive insistono su più capannoni contigui e fruiscono sostanzialmente delle stesse infrastrutture (compresa l’unica area disponibile per lo stoccaggio della pollina). Pertanto, il contributo degli inquinanti si riverbera sulle stesse matrici ambientali.
Si precisa, infine, che i terreni disponibili non sono funzionalmente asserviti all’allevamento (ex allegato IV punto 1-c alla Parte II, Dlgs 152/2006).
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