Anche sul compost le Regioni continuano a invadere la sfera di competenza statale in materia ambientale
La massima
La Suprema Corte ricorda come le prescrizioni relative al “come” gestire un impianto rifiuti possano essere di competenza regionale, mentre quelle relative al “cosa” utilizzare nel medesimo impianto sono di competenza statale. Infatti, nel caso concreto di “ammendanti” la regolamentazione sulla definizione, sulla composizione, sul modo di preparazione e dei componenti essenziali, il titolo minimo in elementi o sostanze utili, e ancora i criteri concernenti la valutazione, i requisiti richiesti, il carico di umidità del rifiuto, è di competenza statale ex articolo 117, Costituzione e risiede nel Dlgs 75/2010.
Quindi una direttiva regionale che disciplina l’esercizio di un impianto con norme che caratterizzano i rifiuti stessi viola il principio costituzionale sulla divisione delle competenze Stato/Regioni. (C.K.)
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