Discariche, la Ue condanna l’Italia a versare una sanzione “extra large”
La massima
Inadempimento di uno Stato – Direttive 75/442/Cee, 91/689/Cee e 1999/31/Ce – Gestione dei rifiuti – Sentenza della Corte che constata un inadempimento – Omessa esecuzione – Articolo 260, paragrafo 2, Tfue – Sanzioni pecuniarie – Penalità
L’Italia, non avendo eseguito la sentenza del 2007 che la condannava per mancato recepimento della direttiva Ue sulle discariche, è condannata ad una ulteriore sanzione di 40 milioni di euro.
La maxi sanzione, dopo numerosi richiami da parte della Commissione europea, deriva dalla mancata esecuzione della sentenza Corte di Giustizia Ue 26 aprile 2007, causa C-135/05 con cui l’Italia era stata condannata per il mancato recepimento della direttiva 1999/31/Ce in materia di discariche di rifiuti.Alla condanna dell’Italia (a titolo forfettario) alla sanzione di 40 milioni di euro si aggiunge l’applicazione di una ulteriore sanzione di 42.800.000 euro con decorrenza 2 dicembre 2014, da versarsi per ogni semestre finché le discariche non saranno a norma. Dalla somma saranno detratti 400.000 euro per ogni discarica contenente rifiuti pericolosi messa a norma e 200.000 euro per ogni altra discarica messa a norma (F.P.).
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