Tarsu, per il prelievo sugli assimilati, il regolamento comunale deve indicare anche le quantità
Quesito numero 859
Trasformazione carta per la produzione di diverse tipologie di imballaggi. Lo stabile aziendale consta di un’area di lavorazione, di un magazzino di materie prime, di un magazzino di prodotti finiti e di un’area uffici. Nelle aree produttive si generano unicamente rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi, nei magazzini vengono prodotti unicamente rifiuti da imballaggi terziari (per il trasporto) e negli uffici si originano rifiuti caratteristici della attività ivi svolte (carta, plastica, eccetera). Tutte le tipologie di rifiuti speciali prodotti sono avviate a smaltimento o recupero mediante terzi autorizzati e senza usufruire del servizio di raccolta comunale. Il regolamento comunale non definisce alcun principio quantitativo di assimilazione né elenca dettagliatamente le tipologie di rifiuti.
In riferimento alla Tarsu, in che misura e per quali aree l’azienda sarebbe tenuta a corrispondere il tributo? Si ritiene di dover assolvere il tributo solo ed esclusivamente per gli uffici, poiché esiste giurisprudenza di legittimità che esonera del tutto le aree produttive, in cui si generano rifiuti speciali, ed i depositi, ove si producano rifiuti da imballaggi terziari.
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