Frantoi: se il refluo non rispetta le regole della fertirrigazione è rifiuto liquido
La massima
Rifiuti – Acque – Scarichi – Smaltimento incontrollato – Disciplina applicabile
Se le acque provenienti da un frantoio oleario sono oggetto di smaltimento, spandimento o abbandono incontrollati, sono sottoposte alla disciplina sui rifiuti di cui al Dlgs 152/2006 e non a quella prevista per l’impiego di tali reflui a fini agricoli.
Devono quindi essere condannati i titolari di un’azienda che scaricavano tali acque reflue di vegetazione senza il rispetto delle procedure previste dalla legge e quindi incorrendo nella commissione del reato di gestione illecita dei rifiuti previsto dall’articolo 256, Dlgs 152/2006.Nemmeno è applicabile quanto previsto dalla legge 574/1996 sulla fertirrigazione che si caratterizza per l’esistenza di un sistema stabile di raccolta delle acque tra luogo di produzione e terreno in cui sono riversate, e che le acque siano in quantità tali da poter essere facilmente assorbite dal terreno medesimo; nel caso in esame, invece, l’attività consisteva in un mero scarico di acque in quantità elevate, trasportate tramite cisterna (L.B.).
Documento riservato agli abbonati
Documento riservato agli abbonati. Se sei abbonato, fai login per accedere.