Simona Faccioli

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COMMENTI - Mud 2020, identico al modello dell’anno precedente ma la scadenza slitta al 30 giugno

Anche per il 2020 l’obbligo di presentazione del Mud rimane, in ragione delle disposizioni del Dl 135/2018 convertito in legge 12/2019, che prevede la tradizionale tracciabilità dei rifiuti fino all’avvio del nuovo Registro elettronico nazionale, attraverso Registro di carico e scarico rifiuti, formulario e Mud, che peraltro non hanno mai visto alcuna interruzione. Il Dl 17 marzo 2020 n. 18, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale del 17 marzo 2020, prevede il rinvio al 30 giugno della scadenza per la presentazione di comunicazioni ambientali relative ai rifiuti.

(31/05/2020) di Daniele Bagon e Simona Faccioli

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COMMENTI - “Sblocca cantieri” e Gpp: un freno alla funzione premiante dei Cam

Nel contesto attuale caratterizzato da una sempre più capillare applicazione dei Cam, il decreto “Sblocca cantieri” modifica i criteri di aggiudicazione degli appalti, producendo effetti indiretti ma comunque non banali per il Gpp. Mentre infatti l’applicazione delle parti obbligatorie dei Cam resta invariata, la modifica normativa incide sulle parti migliorative e premianti, limitando la spinta verso i più elevati e ambiziosi standard della sostenibilità ambientale.

(04/09/2019) di Simona Faccioli

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INTERVENTI - Gpp: servizio di gestione rifiuti e Cam

Che i Cam rappresentino un importante strumento di miglioramento dell’ambiente in cui viviamo è indiscutibile. Ma che i Cam, ed in particolare quello relativo alla gestione dei rifiuti urbani, siano una leva della transizione di interi comparti produttivi verso un’Economia circolare e sostenibile è aspetto più complesso e controverso. La domanda da porsi è: in quale misura i criteri ambientali minimi riflettono target, sì ambiziosi, ma raggiungibili per le Aziende di ogni settore e in quale misura, invece, possono costituire elementi di criticità, dal punto di vista organizzativo, economico e tecnico? Si propone un approfondimento sul tema della gestione dei rifiuti urbani, in vista di un prossima revisione del “Cam Rifiuti”, diviso in due parti: in questa prima, spunti di riflessione sull’importanza di questo Cam e sulla necessità di una sua revisione, sia alla luce del nuovo Codice appalti nel frattempo intervenuto, sia sulla base del contesto generale, con analisi schematica dei criteri ambientali ad oggi in vigore. Nella seconda parte, che sarà pubblicata sul prossimo numero di “Rifiuti”, alcuni spunti migliorativi alla luce di diverse esperienze significative sul territorio.

(31/03/2019) di Simona Faccioli

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INTERVENTI - Il Gpp e i prodotti riciclati, punto per punto

Quando il Gpp (così come imposto dal Codice Appalti e riconfermato dalla sua attualissima riforma), disciplinato, settore per settore, dai Cam emanati dal MinAmbiente, verrà diffusamente attuato dalle Pubbliche amministrazioni si verificherà un ingresso massiccio sul mercato di materiali e prodotti che derivano dal riciclo dei rifiuti, diversi per tipologia, flussi di rifiuti dai quali derivano e applicazioni.
Si aprono considerevoli opportunità per i “nuovi” prodotti, ambientalmente sostenibili, “circolari” e tracciabili. L’Intervento offre una panoramica su tutte le numerose previsioni sul contenuto di riciclato previste nei diversi Cam, chiarendone contenuti, ambiti di applicazione e mezzi di prova ammissibili.

(02/05/2017) di Simona Faccioli