COMMENTI - Piano Transizione 5.0: agevolazioni per tutti ma discariche e inceneritori accedono solo a certe condizioni
(01/10/2024) di Simona Faccioli
(01/10/2024) di Simona Faccioli
(01/09/2024) di Simona Faccioli
L’intervento analizza i dati relativi al trasporto transfrontaliero di rifiuti, in particolare attraverso l’analisi dei numeri sull’esportazione e l’importazione di rifiuti urbani e speciali.
Anche attraverso l’utilizzo di tabelle e figure, l’individuazione di quali siano gli Stati importatori ed esportatori, e dei dati delle singole Regioni italiane coinvolte nell’import-export di rifiuti è di immediata comprensione.
(30/06/2024) di Simona Faccioli e Costanza Kenda
(31/05/2024) di Simona Faccioli
La Direttiva Sup ha fissato specifici obiettivi di contenuto di riciclato nelle bottiglie in plastica monouso per bevande, che gli Stati membri devono raggiungere entro il 2025 ed entro il 2030. Con la pubblicazione della Decisione di esecuzione Ue 2023/2683 del 30 novembre 2023 la Commissione Ue ha definito la metodologia standard per la raccolta, il confronto e la comunicazione dei raccolti dai singoli Stati membri, in modo da poter verificare nel tempo il raggiungimento degli obiettivi fissati, che rappresentano un tassello importante nella direzione concreta dell’economia circolare.
(02/01/2024) di Simona Faccioli
In questa prima parte si analizzano le principali novità del Dlgs 36/2023, il nuovo cd. “Codice appalti”. In particolare, nella prima parte viene tratteggiata una panoramica generale della norma, con i principi cardine e le diverse tipologie di affidamento. Nella seconda parte, pubblicata sul prossimo numero della Rivista, costituiranno oggetto di riflessione i criteri ambientali minimi, la loro importanza e la loro confermata obbligatorietà, oltre all’implementazione del Green public procurement da parte delle Stazioni appaltanti.
(30/06/2023) di Simona Faccioli, Costanza Kenda e Francesco Petrucci
In questa seconda parte costituiscono oggetto di riflessione i criteri ambientali minimi, la loro importanza e la loro confermata obbligatorietà, oltre all’implementazione del Green public procurement da parte delle Stazioni appaltanti.
(30/06/2023) di Simona Faccioli, Costanza Kenda e Francesco Petrucci
Il nuovo Cam Edilizia (Dm 23 giugno 2022) è entrato in vigore il 4 dicembre 2022 con l’obiettivo di ridurre gli impatti ambientali generati dai lavori per la costruzione, ristrutturazione e manutenzione di edifici pubblici e dalla gestione dei relativi cantieri. Per raggiungere lo scopo, il Cam è ispirato ad un “approccio bio-eco-sostenibile”, all’interno del quale i materiali hanno un ruolo centrale: devono essere salubri, durevoli e devono avere un contenuto minimo di materia che deriva dal riciclo dei rifiuti. Per ogni specifico materiale è previsto un contenuto minimo di “circolarità”, che deve essere provato da rigorose certificazioni senza più la possibilità di autocertificarlo.
(31/12/2022) di Simona Faccioli e Costanza Kenda
I nuovi “Cam Arredo” hanno l’ambizione di realizzare concretamente i principi fondanti dell’Economia circolare nelle gare pubbliche del settore.
Il documento supera quello definito a livello europeo, prevedendo, ad esempio, il servizio di estensione della vita utile di arredi per interni, nell’ottica di allungare la vita e l’utilità dell’arredo e limitarne sensibilmente l’impatto, sia nella fase di produzione, sia in quella di dismissione finale.
I nuovi criteri ambientali, con i quali le Stazioni appaltanti e le Imprese del settore dovranno confrontarsi nei mesi che precedono la sua effettiva entrata in vigore (6 dicembre 2022) sono sfidanti ma allo stesso tempo adeguati: il Tavolo di lavoro del Mite ha dimostrato di aver ascoltato le sollecitazioni del comparto produttivo del settore, interessato nel voler orientare le produzioni nel senso della sostenibilità ambientale, riducendo alcune prescrizioni rispetto al precedente Cam, tra le quali alcune percentuali sul contenuto di riciclato. A questo proposito, viene fatta finalmente chiarezza sui mezzi di prova ammissibili.
(01/11/2022) di Simona Faccioli e Costanza Kenda
Sempre più richieste e incentivate le certificazioni dei sistemi di gestione ambientale quali Emas (così come le certificazioni ambientali di prodotto). A beneficiarne ora sono le imprese che trattano Raee, che possono ricevere contributi straordinari per ottenere la registrazione Emas, come dispone il decreto 15 giugno 2022 che ha stanziato 500.000 euro complessivi.
Ma la misura per essere concretamente attuata attende un prossimo provvedimento del Direttore generale per l’economia circolare del Mite, che definisca termini e modalità per l’erogazione.
(30/09/2022) di Simona Faccioli