Epr, al via 15 nuovi statuti di sistemi autonomi e collettivi adeguati ai principi Ue
Provvedimento di approvazione degli statuti adeguati, ai sensi dell’articolo 6 del decreto legislativo 3 settembre 2020, n. 116, dei Consorzi e dei sistemi autonomi interessati
Con Dm 19 gennaio 2024, n. 28 il Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica ha approvato gli statuti aggiornati di quindici Consorzi e sistemi autonomi, ritenendoli conformi alle novità normative in materia di responsabilità estesa del produttore di cui al Dlgs 116/2020.
Come noto il Dlgs 116/2020 è intervenuto con modifiche sul Codice ambientale (Dlgs 152/2006) riformando la disciplina sulla responsabilità estesa del produttore (cd. Epr, dall’inglese Extended producer responsibility), volta ad assicurare che ai produttori di beni spetti la responsabilità finanziaria o finanziaria ed organizzativa della gestione della fase del ciclo di vita in cui il prodotto diventa un rifiuto.
Il Dlgs 116/2020, che ha definito i requisiti generali minimi in materia di responsabilità estesa del produttore, ha previsto all’articolo 6 l’obbligo per i soggetti sottoposti a regimi di responsabilità estesa del produttore istituiti prima dell’entrata in vigore del decreto (26 settembre 2020) di conformarsi ai principi e criteri di cui agli articoli 178-bis e 178-ter del Dlgs 152/2006. Con conseguente comunicazione al Ministero delle modifiche apportate ai rispettivi statuti.
Con decreto 28/2024 il Ministero ha dunque approvato gli statuti aggiornati dei seguenti Consorzi e sistemi autonomi di gestione dei rifiuti (relativi alle filiere imballaggi, polietilene, oli minerali usati, oli vegetali esausti): Aliplast/Pari, Biorepack, Cial, Comieco, Conip, Conoe, Conou, Corepla, Coreve, Coripet, Ecopolietilene, Polieco, Renoils, Ricrea, Rilegno. (I.M.)
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