Linee guida Snpa e responsabilità penale
Un fenomeno relativamente recente con il quale gli operatori devono confrontarsi è quello delle linee guida e dei documenti sulle buone prassi provenienti dal sistema nazionale a rete per la protezione dell’ambiente. Questi atti spesso dettano criteri operativi in diversi campi della materia ambientale nei quali i comportamenti e le scelte gestionali in contrasto con le previsioni di legge sono oggetto di specifiche sanzioni penali (caso emblematico è quello delle linee guida ed orientamenti dettati in materia di classificazione dei rifiuti).
Si pone allora la questione dell’incidenza delle previsioni contenute in tali documenti rispetto alle condotte penalmente sanzionate, distinguendo le ipotesi in cui è lo stesso precetto penalmente sanzionato a richiamare i criteri fissati dall’Ispra da quelle in cui le linee guida sono elaborate nell’ambito delle ordinarie attribuzioni del Sistema nazionale, come definite dalla legge 132/2016, nel qual caso, pur escludendo quest’ultima il carattere vincolante per gli operatori privati, va affermata la valenza quale regole prudenziali di riferimento ed atti di indirizzo per le scelte gestionali nella materia ambientale, purché non contrastanti con il dato normativo come interpretato dalla giurisprudenza.
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