Classificazione, la disciplina sui rifiuti vede nelle norme europee il riferimento fondamentale
Quesito numero 960
La legge 116/2014 (conversione in legge del Dl competitività) apporta modifiche al Dlgs 152/2006 e, in particolare, l’articolo 13, comma 5, lettera bbis) modifica sostanzialmente l’allegato D, Dlgs 152/2006, introducendo nuove regole per la classificazione dei rifiuti, in vigore dal 18 febbraio 2015. Da quella data, dunque, tale allegato D riporterà indicazioni assolutamente difformi per la classificazione dei rifiuti: nel primo paragrafo si indica la necessità di classificare i rifiuti applicando la normativa delle sostanze pericolose per la valutazione di tutte le caratteristiche di pericolo da H1 a H15 (quindi anche per H14 - applicando l’approccio Cpl ad esempio secondo il parere Ispra/Iss del 18 marzo 2011), mentre nel secondo paragrafo, comma 5, rimane inalterata la modifica apportata dalla legge 28 marzo 2012 con cui viene introdotto l’approccio Adr per la valutazione della caratteristica H14 e non vengono prese in considerazione le caratteristiche H1, H2, H9, H12, H13. Qual è il corretto approccio da seguire per l’attribuzione della caratteristica H14 dal 18 febbraio 2015?
Documento riservato agli abbonati
Documento riservato agli abbonati. Se sei abbonato, fai login per accedere.