Costanza Kenda

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INTERVENTI - L’import-export dei rifiuti urbani e speciali in Italia

L’intervento analizza i dati relativi al trasporto transfrontaliero di rifiuti, in particolare attraverso l’analisi dei numeri sull’esportazione e l’importazione di rifiuti urbani e speciali.
Anche attraverso l’utilizzo di tabelle e figure, l’individuazione di quali siano gli Stati importatori ed esportatori, e dei dati delle singole Regioni italiane coinvolte nell’import-export di rifiuti è di immediata comprensione.

(30/06/2024) di Simona Faccioli e Costanza Kenda

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RUBRICHE - Focus appalti verdi

In vigore dal 31 marzo 2024 il cd. “Cam Ristoro” (“Criteri ambientali minimi per gli affidamenti relativi ai servizi di ristoro e alla distribuzione di acqua di rete a fini potabili”), il decreto che riporta i criteri ambientali minimi dedicati al settore dei distributori automatici di alimenti e acqua, contenuti nel Dm Ambiente 6 novembre 2023.
Molte le previsioni che disciplinano questa nuova area del Green public procurement (il Dm è infatti di nuova attuazione, non ne modifica uno già esistente), in particolare meritevoli di rilevante attenzione quelle che interessano la prevenzione dei rifiuti e degli sprechi alimentari; l’acquisto di arredi ricondizionati e l’utilizzo di prodotti detergenti certificati.

(30/04/2024) a cura di Simona Faccioli e Costanza Kenda

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GIURISPRUDENZA - Rifiuti: il repertorio delle principali pronunce delle Giurisdizioni superiori – annualità 2023

Il Repertorio annuale delle principali pronunce delle Giurisdizioni superiori è costruito intorno a aree tematiche principali (abbandono, albo gestori, appalti, autorizzazione, bonifiche, deposito, discariche, formulario, gestione rifiuti, incenerimento, recupero, responsabilità 231, rifiuti (nozione), sottoprodotto, tassazione, traffico illecito, trasporto). Tutte le sentenze citate sono reperibili per intero in Reteambiente – Osservatorio di normativa ambientale (www.reteambiente.it).

A titolo di esempio si elencano le prime tre sentenze selezionate:


Abbandono

1. Sentenza Corte di Cassazione, sezione terza penale, 12 settembre 2023, n. 37114
Responsabilità amministrativa degli Enti – Dlgs 231/2001 – Reati presupposto (articolo 25-undecies, Dlgs 231/2001) – Reato di abbandono o deposito incontrollati di rifiuti posto in essere dai titolari di imprese o dai responsabili di Enti (articolo 256, comma 2, Dlgs 152/2006) – Esclusione – Attività di messa in riserva di rifiuti (voce R13, allegato C, Parte IV, Dlgs 152/2006) – Omessa autorizzazione (articolo 208, Dlgs 152/2006) – Responsabilità ex Dlgs 231/2001 per il reato di gestione illecita di rifiuti previsto dall’articolo 256, comma 1, Dlgs 152/2006 – Sussistenza
Il reato di deposito incontrollato di rifiuti commesso dal titolare d’impresa ex articolo 256, comma 2, Dlgs 152/2006 non rientra tra quelli idonei a fondare la responsabilità degli Enti ex Dlgs 231/2001.

2. Sentenza Corte di Cassazione, sezione terza penale, 31 luglio 2023, n. 33423
Rifiuti – Abbandono o deposito incontrollati (NdR: articolo 192, Dlgs 152/2006) – Autore dell’illecito – Titolare d’impresa – Reato ex articolo 256, comma 2, Dlgs 152/2006 – Configurabilità – Ipotesi – Abbandono/deposito di rifiuti estranei a qualunque attività potenzialmente riferibile all’impresa (quali i materiali di scarto di esigua quantità riferibili a una produzione domestica) – Esclusione
Il titolare di impresa non risponde del reato proprio di abbandono o deposito incontrollati di rifiuti ex Dlgs 152/2006 se gli stessi sono estranei a qualunque attività, anche episodica, riferibile all’azienda.

3. Sentenza Corte di Cassazione, sezione terza penale, 13 aprile 2023, n. 15449
Rifiuti – Pastazzo di agrumi – Abbandono su terreno non agricolo – Assoggettamento agli agenti atmosferici e ai naturali processi di fermentazione – Volontà dismissiva – Qualifica di sottoprodotto ex articolo 184-bis, Dlgs 152/2006 – Esclusione – Reato istantaneo di deposito incontrollato di rifiuti ex articolo 256, comma 2, Dlgs 152/2006 (NdR: articolo 192, Dlgs 152/2006) – Sussistenza – Natura permanente del reato se attività illecita prodromica al successivo recupero/smaltimento – Insussistenza
È rifiuto lo scarto di lavorazione degli agrumi lasciato alla mercè degli agenti atmosferici per una “palese volontà dismissiva”, e il suo abbandono/deposito incontrollato è penalmente rilevante.


(..segue)

(28/02/2024) a cura di Costanza Kendaa cura della Redazione normativa Reteambiente

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GIURISPRUDENZA - Rifiuti: il repertorio delle principali pronunce delle Giurisdizioni superiori – annualità 2022

Il Repertorio annuale delle principali pronunce delle Giurisdizioni superiori è costruito intorno a aree tematiche principali (abbandono, albo gestori, appalti, autorizzazione, bonifiche, deposito, discariche, formulario, gestione rifiuti, incenerimento, recupero, responsabilità 231, rifiuti (nozione), sottoprodotto, tassazione, traffico illecito, trasporto). Tutte le sentenze citate sono reperibili per intero in Reteambiente – Osservatorio di normativa ambientale (www.reteambiente.it).

A titolo di esempio si elencano le prime tre sentenze selezionate:


Abbandono

1. Sentenza Consiglio di Stato, sezione quarta, 28 novembre 2022, n. 10433
Rifiuti – Abbandono da parte di soggetti ignoti – Articolo 192, Dlgs 152/2006 – Ipotesi di responsabilità oggettiva del proprietario dell’area o per fatto altrui – Insussistenza – Responsabilità del proprietario per colpa – Sussistenza – Rilevanza esimente della diligenza del proprietario – Sussistenza – Area di abbandono di limitata estensione che sarebbe possibile tutelare e manutenere – Responsabilità del proprietario – Sussistenza – Ordinanza sindacale che impone la rimozione dei rifiuti al proprietario dell’area – Legittimità – Sussistenza
Il proprietario del terreno dove ignoti hanno abbandonato rifiuti, secondo il Consiglio di Stato, deve rimuoverli se emergono elementi di responsabilità per il mancato – seppur possibile – contrasto dell’illecito.

2. Sentenza Corte di Cassazione, sezione terza penale, 7 novembre 2022, n. 41809
Rifiuti – Abbandono incontrollato di tipologie diverse, in quantità non trascurabili, all’interno di cantiere di opera pubblica – Reati ex articoli 192 e 256, comma 1, lettere a) e b), Dlgs 152/2006 (N.d.R.: articolo 256, comma 2, Dlgs 152/2006) – Non punibilità per particolare tenuità del fatto (articolo 131-bis, Codice penale) – Esclusione – Responsabilità per la corretta gestione dei rifiuti - Destinatari – Tutti i soggetti coinvolti nella produzione, detenzione, trasporto e smaltimento (cd. responsabilità condivisa) – Sussistenza
Escluso dalla non punibilità per particolare tenuità del fatto ex articolo 131-bis, Codice penale l’abbandono di rifiuti misti in quantità non trascurabile in area destinata a lavori di pubblica utilità.

3. Sentenza Corte di Cassazione, sezione terza penale, 2 settembre 2022, n. 32305
Rifiuti – Gestione illecita di rifiuti ex articolo 256, Dlgs 152/2006 – Deposito incontrollato di rifiuti – Natura permanente del reato - Condizioni – Condotta prodromica a una successiva fase di smaltimento o di recupero del rifiuto – Sussistenza – Consumazione del reato permanente di deposito incontrollato di rifiuti – Condizioni – Inizio della gestione lecita del rifiuto o inizio della successiva fase di gestione del rifiuto fatta da soggetto non autorizzato o con modalità illegali
Il reato di deposito incontrollato di rifiuti può avere natura permanente se l’attività illecita è anticipatoria di una successiva attività di recupero o smaltimentodei rifiuti.


(..segue)

(27/02/2024) a cura di Costanza Kendaa cura della Redazione normativa Reteambiente