Il Repertorio annuale delle principali pronunce delle Giurisdizioni superiori è costruito intorno a aree tematiche principali (abbandono, albo gestori, appalti, autorizzazione, bonifiche, deposito, discariche, formulario, gestione rifiuti, incenerimento, recupero, responsabilità 231, rifiuti (nozione), sottoprodotto, tassazione, traffico illecito, trasporto). Tutte le sentenze citate sono reperibili per intero in Reteambiente – Osservatorio di normativa ambientale (www.reteambiente.it).
A titolo di esempio si elencano le prime tre sentenze selezionate:
Abbandono
1. Sentenza Corte di Cassazione, sezione terza penale, 12 settembre 2023, n. 37114
Responsabilità amministrativa degli Enti – Dlgs 231/2001 – Reati presupposto (articolo 25-undecies, Dlgs 231/2001) – Reato di abbandono o deposito incontrollati di rifiuti posto in essere dai titolari di imprese o dai responsabili di Enti (articolo 256, comma 2, Dlgs 152/2006) – Esclusione – Attività di messa in riserva di rifiuti (voce R13, allegato C, Parte IV, Dlgs 152/2006) – Omessa autorizzazione (articolo 208, Dlgs 152/2006) – Responsabilità ex Dlgs 231/2001 per il reato di gestione illecita di rifiuti previsto dall’articolo 256, comma 1, Dlgs 152/2006 – Sussistenza
Il reato di deposito incontrollato di rifiuti commesso dal titolare d’impresa ex articolo 256, comma 2, Dlgs 152/2006 non rientra tra quelli idonei a fondare la responsabilità degli Enti ex Dlgs 231/2001.
2. Sentenza Corte di Cassazione, sezione terza penale, 31 luglio 2023, n. 33423
Rifiuti – Abbandono o deposito incontrollati (NdR: articolo 192, Dlgs 152/2006) – Autore dell’illecito – Titolare d’impresa – Reato ex articolo 256, comma 2, Dlgs 152/2006 – Configurabilità – Ipotesi – Abbandono/deposito di rifiuti estranei a qualunque attività potenzialmente riferibile all’impresa (quali i materiali di scarto di esigua quantità riferibili a una produzione domestica) – Esclusione
Il titolare di impresa non risponde del reato proprio di abbandono o deposito incontrollati di rifiuti ex Dlgs 152/2006 se gli stessi sono estranei a qualunque attività, anche episodica, riferibile all’azienda.
3. Sentenza Corte di Cassazione, sezione terza penale, 13 aprile 2023, n. 15449
Rifiuti – Pastazzo di agrumi – Abbandono su terreno non agricolo – Assoggettamento agli agenti atmosferici e ai naturali processi di fermentazione – Volontà dismissiva – Qualifica di sottoprodotto ex articolo 184-bis, Dlgs 152/2006 – Esclusione – Reato istantaneo di deposito incontrollato di rifiuti ex articolo 256, comma 2, Dlgs 152/2006 (NdR: articolo 192, Dlgs 152/2006) – Sussistenza – Natura permanente del reato se attività illecita prodromica al successivo recupero/smaltimento – Insussistenza
È rifiuto lo scarto di lavorazione degli agrumi lasciato alla mercè degli agenti atmosferici per una “palese volontà dismissiva”, e il suo abbandono/deposito incontrollato è penalmente rilevante.
(..segue)