Simona Faccioli

Interventi e commenti

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INTERVENTI - Gpp: servizio di gestione rifiuti e Cam

Che i Cam rappresentino un importante strumento di miglioramento dell’ambiente in cui viviamo è indiscutibile. Ma che i Cam, ed in particolare quello relativo alla gestione dei rifiuti urbani, siano una leva della transizione di interi comparti produttivi verso un’Economia circolare e sostenibile è aspetto più complesso e controverso. La domanda da porsi è: in quale misura i criteri ambientali minimi riflettono target, sì ambiziosi, ma raggiungibili per le Aziende di ogni settore e in quale misura, invece, possono costituire elementi di criticità, dal punto di vista organizzativo, economico e tecnico? Si propone un approfondimento sul tema della gestione dei rifiuti urbani, in vista di un prossima revisione del “Cam Rifiuti”, diviso in due parti: in questa prima, spunti di riflessione sull’importanza di questo Cam e sulla necessità di una sua revisione, sia alla luce del nuovo Codice appalti nel frattempo intervenuto, sia sulla base del contesto generale, con analisi schematica dei criteri ambientali ad oggi in vigore. Nella seconda parte, che sarà pubblicata sul prossimo numero di “Rifiuti”, alcuni spunti migliorativi alla luce di diverse esperienze significative sul territorio.

(31/03/2019) di Simona Faccioli

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INTERVENTI - Il Gpp e i prodotti riciclati, punto per punto

Quando il Gpp (così come imposto dal Codice Appalti e riconfermato dalla sua attualissima riforma), disciplinato, settore per settore, dai Cam emanati dal MinAmbiente, verrà diffusamente attuato dalle Pubbliche amministrazioni si verificherà un ingresso massiccio sul mercato di materiali e prodotti che derivano dal riciclo dei rifiuti, diversi per tipologia, flussi di rifiuti dai quali derivano e applicazioni.
Si aprono considerevoli opportunità per i “nuovi” prodotti, ambientalmente sostenibili, “circolari” e tracciabili. L’Intervento offre una panoramica su tutte le numerose previsioni sul contenuto di riciclato previste nei diversi Cam, chiarendone contenuti, ambiti di applicazione e mezzi di prova ammissibili.

(02/05/2017) di Simona Faccioli

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INTERVENTI - Mud: il 2017 conferma istruzioni e modulistica dello scorso anno, ma la scadenza è al 2 maggio

Il Sistri viene rimandato e il Mud reiterato, con le regole già fissate per la presentazione del Mud 2016 e contenute nel Dpcm 21 dicembre 2015 (che a sua volta conferma le regole del precedente Dpcm 17 dicembre 2014). All’approssimarsi della scadenza, quest’anno fissata per il 2 maggio 2017, vale la pena ripercorrere il quadro dei soggetti obbligati e delle esenzioni, dei modelli di comunicazione e delle corrette modalità operative di presentazione, anche alla luce delle istruzioni integrative di Ispra, al fine di non incorrere nelle sanzioni previste in caso di inadempimento.

(30/03/2017) di Daniele Bagon e Simona Faccioli