Simona Faccioli

Interventi e commenti

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COMMENTI - Cam Rifiuti, il nuovo in vigore dal 3 dicembre 2022

Del recente Cam Rifiuti (Dm Mite 23 giugno 2022), pubblicato in Gazzetta ufficiale, si parlerà a lungo. Esso è destinato a regolare le gare pubbliche per l’affidamento dei servizi di raccolta e trasporto dei rifiuti e servizi connessi, a partire dal 3 dicembre 2022, data nella quale entrerà in vigore. Data la complessità del decreto riportante i Cam Rifiuti, in questo Commento si espongono i principi fondamentali e l’approccio innovativo che segna una svolta rispetto al precedente Cam (Dm 13 febbraio 2014) che con l’occasione viene abrogato. Si presenta una panoramica dei criteri ambientali minimi contenuti, con un approfondimento su quelli ritenuti caratterizzanti il nuovo decreto.

(30/09/2022) di Simona Faccioli e Costanza Kenda

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COMMENTI - Le nuove regole per la compilazione del MUD 2022 con scadenza al 21 maggio

Slitta al 21 maggio 2022 la scadenza per presentare il Mud per l’anno 2022, da parte dei produttori e dei gestori di rifiuti, così come disposto dal Dpcm 17 dicembre 2021, che pur confermando la struttura del Mud nelle 6 comunicazioni già previste dal previgente Dpcm 23 dicembre 2020 (rifiuti, veicoli fuori uso, imballaggi, Raee, urbani e Aee) riporta alcune novità, tra le quali: per la Sezione anagrafica, l’introduzione di una nuova Scheda riciclaggio destinata ai soggetti che effettuano il riciclaggio finale dei rifiuti urbani e/o dei rifiuti di imballaggio, per la Comunicazione rifiuti e per la Comunicazione rifiuti urbani e raccolti in convenzione, l’introduzione di nuovi soggetti obbligati quali quelli che raccolgono rifiuti al di fuori del servizio urbano.

(31/03/2022) di Daniele Bagon e Simona Faccioli

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COMMENTI - Made Green in Italy, al via il secondo bando di finanziamento

Accrescere la competitività dei prodotti del made in Italy facendo leva sugli aspetti di sostenibilità ambientale, sempre più apprezzati dal mercato. Questo l’obiettivo del marchio “Made Green in Italy” rivolto in particolare i prodotti “tipici” italiani, in primo luogo quelli agroalimentari (ma non solo). L’attribuzione del marchio, ancora nella sua fase di avvio (seppure siano passati oltre 3 anni dall’emanazione del decreto istitutivo) è complessa e ancora poco perseguita. Per incentivare le aziende italiane il Ministero della Transizione ecologica ha stanziato (per la seconda volta) ingenti fondi, a diretto beneficio delle aziende interessate ad ottenere il marchio. Il bando è aperto fino a luglio 2022.

(30/01/2022) di Simona Faccioli

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COMMENTI - Prodotti sfusi e alla spina, in arrivo gli incentivi

Sono state definite da parte del Ministero della Transizione ecologica, con il Dm 22 settembre 2021, le modalità per il rilascio dei contributi per l’incentivazione della vendita di prodotti sfusi o alla spina, in attuazione di quanto previsto dal Dl Clima (Dl 14 ottobre 2019, n. 111). Le misure, attese da oltre due anni, possono avere un impatto positivo nella riduzione dei rifiuti consistenti in imballaggi prodotti dagli esercizi commerciali. Fissati entità del contributo, modalità di presentazione della domanda, condizioni e cause di revoca.

(30/11/2021) di Simona Faccioli

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COMMENTI - Mud 2020, identico al modello dell’anno precedente ma la scadenza slitta al 30 giugno

Anche per il 2020 l’obbligo di presentazione del Mud rimane, in ragione delle disposizioni del Dl 135/2018 convertito in legge 12/2019, che prevede la tradizionale tracciabilità dei rifiuti fino all’avvio del nuovo Registro elettronico nazionale, attraverso Registro di carico e scarico rifiuti, formulario e Mud, che peraltro non hanno mai visto alcuna interruzione. Il Dl 17 marzo 2020 n. 18, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale del 17 marzo 2020, prevede il rinvio al 30 giugno della scadenza per la presentazione di comunicazioni ambientali relative ai rifiuti.

(31/05/2020) di Daniele Bagon e Simona Faccioli

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COMMENTI - “Sblocca cantieri” e Gpp: un freno alla funzione premiante dei Cam

Nel contesto attuale caratterizzato da una sempre più capillare applicazione dei Cam, il decreto “Sblocca cantieri” modifica i criteri di aggiudicazione degli appalti, producendo effetti indiretti ma comunque non banali per il Gpp. Mentre infatti l’applicazione delle parti obbligatorie dei Cam resta invariata, la modifica normativa incide sulle parti migliorative e premianti, limitando la spinta verso i più elevati e ambiziosi standard della sostenibilità ambientale.

(04/09/2019) di Simona Faccioli