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Rifiuti compressi: se collocati in discarica violano (anche) il principio di precauzione

Sentenza 9 gennaio 2013, n. 121

La massima
Piano di gestione rifiuti – Gerarchia nella gestione dei rifiuti – Prevenzione, recupero, smaltimento – Impianti idonei allo smaltimento – Indicazione – Necessità

Un Piano di gestione dei rifiuti regionale non può non indicare l’eventuale prossima chiusura di impianti per rifiuti già esistenti, le ulteriori infrastrutture per gli impianti e gli investimenti ritenuti opportuni per evitare situazioni di emergenza nella gestione dei rifiuti medesimi, pena la violazione di quanto previsto sia dalla normativa comunitaria sia dalla normativa nazionale (articolo 28 direttiva 2008/98/Ce e articolo 199, Dlgs 152/2006).
Inoltre, non possono essere considerati come “trattati” quei rifiuti i quali siano stati semplicemente compressi per la raccolta ed il trasporto, senza alcuna selezione delle diverse tipologie di rifiuti presenti. Ciò in quanto tale compressione, a differenza del trattamento meccanico biologico (Tmb) (eventuale e successivo), non elimina i rischi per la salute umana e per l’ambiente.
Il Piano regionale che quindi preveda la collocazione di tali rifiuti compressi in discarica è illegittimo poichè in violazione di quanto previsto dal generale principio di precauzione, nonchè dall’articolo 7, Dlgs 36/2003 (L.B.).