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Regione Lazio: condanna Ue per non aver indicato luoghi e impianti per la gestione dei rifiuti pericolosi

Sentenza 14 giugno 2007, C-82/06

La massima
Obbligo di elaborare e comunicare piani di gestione dei rifiuti – Direttive 75/442/Cee e 91/689/Cee – Inadempimento dello Stato Italiano

La Commissione ritiene che i tre Piani elaborati dalla Regione Lazio (Piano di gestione dei rifiuti, Piano degli interventi di emergenza, Piano di individuazione dei siti idonei ad ospitare impianti di termovalorizzazione) non consentono di individuare i luoghi o impianti adatti allo smaltimento dei rifiuti nella Regione Lazio, in particolare per quanto riguarda i rifiuti pericolosi, conformemente all’articolo 7, n. 1, quarto trattino, della direttiva 75/442/Cee, come modificata dalla direttiva 91/689/Cee relativa ai rifiuti pericolosi, che ha come obiettivo quello di assicurare lo smaltimento e il recupero dei rifiuti e quello di incoraggiare l’adozione di misure tese a limitare la produzione dei rifiuti, in particolare promuovendo tecnologie pulite e prodotti riciclabili o riutilizzabili, la Repubblica italiana è venuta meno agli obblighi che le incombono in forza di tali direttive, ed è pertanto condannata alle spese. (S.F.)