Analisi, corrosività e calcinacci
Quesito numero 585
Se un rifiuto costituito da calcinacci (es. Cer 170107 – miscugli di cemento, mattoni, mattonelle e ceramiche, diverse da quelle di cui alla voce 170106) che usualmente è destinato a recupero nel rispetto dell’allegato 3 al Dm 5 febbraio 1998 (in particolare pH inferiore a 12), è probabile che il rifiuto abbia comunque un pH superiore a 11.5: in tal caso come escludere la sua pericolosità come corrosivo/irritante senza arrivare a fare le prove in vitro (che peraltro non sono validate sui rifiuti)?
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