La Rubrica si propone come strumento in grado di offrire un supporto operativo alla soluzione dei numerosi problemi interpretativi ed applicativi che sorgono nella produzione, nella gestione e nel controllo dei rifiuti. Ciò al fine di operare una collaborazione culturale e conoscitiva con il Pubblico direttamente coinvolto con le tematiche specifiche.
Impianto di recupero autorizzato in AIA alla trasformazione di un rifiuto con l’ottenimento di un prodotto End of Waste nel pieno rispetto dell’articolo 184-ter, Dlgs 152/2006; pertanto, avvia la sua seconda fase rappresentata dalla commercializzazione.
Si chiede se l’impianto che impiega l’End of Waste nel suo ciclo di produzione come una materia prima deve essere autorizzato? Deve chiedere o aggiornare la propria autorizzazione?
Una Camera di Commercio si rifiuta di vidimare i formulari cartacei afferenti ad una nostra unità locale presente in visura.
Sostiene, infatti, che per la vidimazione dei formulari la Camera di Commercio può procedere solo se la sede legale si trova nel territorio di competenza, diversamente l’Agenzia delle Entrate ha mandato nazionale.
Per la vidimazione dei Registri di carico e scarico della nostra sede operativa, invece, procedono regolarmente in quanto la sede locale è nel territorio di loro competenza.
Per completezza di informazione: la nostra sede legale ovviamente si trova in altra regione italiana; il registro del trasporto e i formulari corrispondenti vengono gestiti e conservati dalla sede operativa oggetto del quesito e non dalla sede legale.
Vorremmo capire se tale comportamento è lecito o discrezionale o se invece hanno l’obbligo di ottemperare alla nostra richiesta di vidimazione FIR.
Il gestore, affidatario del servizio integrato di gestione dei RU, è senza dubbio un “detentore”. Poiché uno degli elementi qualificanti dell’intermediazione è la terzietà è corretto affermare che il gestore non si può mai configurare come intermediario?
Sempre nel caso di affidamento della gestione, nei documenti di trasporto dei rifiuti urbani talvolta viene indicato quale produttore/detentore il Comune di provenienza del rifiuto, questo al fine di assicurare una migliore tracciabilità della provenienza e ai fini statistici (es. MUD). Questa prassi è corretta? In questo caso è comunque opportuno che il gestore figuri nel campo annotazioni del documento, ad esempio come committente?
Si chiede un giudizio circa il “titolo giuridico di disponibilità di un luogo di raggruppamento Raee esterno ai punti vendita”. Più nel dettaglio, è prassi consolidata che, tramite anche Dm 65/2010, Accordo Di Programma ex articolo 16 ecc., la stragrande maggioranza dei distributori ha quasi sempre dei luoghi di raggruppamento esterni, siti presso i depositi o dei trasportatori o di logisti. Premesso il rispetto del Dm 65/2010 sui requisiti del deposito nonché l’iscrizione al Centro di Coordinamento Raee dei gestori (es. logisti o trasportatori), a monte deve essere comunicata all’ Albo gestori ambientali, l’area di raggruppamento sia interno che eventualmente esterno al punto vendita ed il titolo giuridico di disponibilità ed il proprietario dell’ area. Secondo Voi per titolo giuridico ammesso è possibile solo il comodato, usufrutto o sublocazione o anche semplicemente l’affidamento di un servizio, ad esempio come si fa per i depositari della merce, quindi senza registrazione del contratto e apertura di una sede locale? Per proprietario da indicare sull’ area è possibile indicare il “gestore” a cui dare le responsabilità del caso o il proprietario dell’ immobile? Si chiede di comprendere meglio questo aspetto, soprattutto non avendo una panoramica uniforme a tal riguardo dalle varie sezioni regionali dell’Albo.
In caso di servizio per conto terzi si chiede se il rifiuto derivato dall’abbandono sul ciglio stradale sia da considerare urbano e chi debba essere il produttore. Si chiede altresì se il registro di carico e scarico si debba tenere per i rifiuti provenienti da manutenzione reti stradali su appalto da concessionarie per i rifiuti di cui sopra ovvero se debba essere tenuto solo in caso di ritrovamento di rifiuti pericolosi.
Si chiede se sia consentito adottare sistemi per accorpare i formulari della giornata in una dichiarazione riepilogativa che integri la registrazione sul registro di carico e scarico. Si chiede altresì quali siano i tempi di conservazione dei registri di carico e scarico e dei formulari (3 o 5 anni)?
Si organizzano spedizioni di scatole di accensione con scaricatori contenenti Kr aventi un’attività superiore ai 10 kBq (sorgenti sigillate classificate come materiale radioattivo). Le spedizioni, effettuate da soggetti trasportatori terzi, sono verso altre nostre unità locali per successive lavorazioni oppure verso clienti.
Il materiale è spedito con la classificazione “UN 2911 Materiali radioattivi, colli esenti – articoli” attraverso vettori autorizzati. Si chiede di sapere se sia necessario avvalersi di un consulente ADR abilitato anche per la classe 7?
Quale attribuzione Codice Eer ai fanghi di una lavanderia ad acqua con depuratore biologico?
Si chiede se un rifiuto può essere classificato sia con HP4 che con HP8 o HP4 non si applica se è HP8? Oppure questo si ha solo se vi sono sostanze Skin Corr. 1A 1B e 1C)?