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Raee: il test di funzionalità su un rifiuto è preparazione per il riutilizzo che va autorizzata in quanto operazione di recupero

Argomenti trattati: Aee e Raee

Quesito numero 1460

Un impianto di trattamento, tramite tecnici esterni, verifica la funzionalità dei pannelli fotovoltaici dismessi (Codice Eer 16.02.14) ricevuti in impianto. La gestione dei pannelli avviene secondo la seguente procedura (previamente comunicata alla competente Amministrazione Provinciale che ha poi rilasciato l’autorizzazione ambientale): tutti i moduli sono sottoposti a test di funzionalità (finalizzato anche a misurare Voc e Isc; op. R4) e nel caso in cui, all’esito di tale verifica tecnica, essi risultino difettosi vengono avviati a triturazione con successivo recupero dei componenti; se invece risultano ancora funzionanti vengono reimmessi sul mercato, anche estero, come beni/AEE nelle forme usualmente commercializzate. Si chiede se può ritenersi corretta e legittima tale modalità di gestione incentrata sulla verifica tecnica di funzionalità (solo se il test ha esito positivo il modulo dismesso cessa di essere rifiuto – End of Waste –). Si chiede, inoltre, se l’impresa esterna che opera all’interno dell’impianto di trattamento al fine di effettuare tale test tecnico deve essere anch’essa autorizzata alla gestione dei rifiuti.

risponde Paola Ficco