Rifiuti tessili, Agenzia dogane/imprese contro gestione illecita
L'Agenzia delle dogane e l'Associazione di imprese Unirau - che aderisce ad Assoambiente - hanno firmato un accordo per rafforzare il contrasto al traffico illecito di rifiuti tessili urbani.
Lo si apprende dal comunicato stampa diffuso a inizio maggio dall'Agenzia delle dogane e dei monopoli. Che ha così fatto sapere di aver siglato un Protocollo d'intesa con l'Associazione delle aziende e cooperative che svolgono le attività di raccolta, selezione e valorizzazione della frazione tessile dei rifiuti urbani (Unirau).
Con il Protocollo "Unirau si impegna a organizzare attività formative e divulgative rivolte al personale dell'Agenzia addetto ai controlli in dogana" con l'obiettivo di rendere più efficace l'azione di contrasto ai fenomeni criminosi legati alla gestione dei rifiuti tessili urbani.
Ricordiamo, come si legge anche nel comunicato dell'Agenzia, che con riferimento alla filiera del tessile avanza l'iter del cd. "decreto Epr", il provvedimento che fisserà gli obblighi, finanziari ed organizzativi, a carico dei produttori per la gestione del fine vita dei prodotti tessili.
Documenti di riferimento
-
Prodotti tessili e sostenibilità, le regole dell'Unione europea e quelle nazionali
Il punto sulle norme sia in vigore che in corso di approvazione aventi la finalità di alleggerire l'impatto dei prodotti tessili sull'ambiente. Aggiornato al regolamento 2024/1781/Ue sulla progettazione eco-compatibile dei prodotti, in vigore dal 18 luglio 2024 e all'accordo chiuso tra le Istituzioni Ue il 19 febbraio 2025 sulla proposta di direttiva sui rifiuti tessili
-
Dlgs 3 aprile 2006, n. 152 - PARTE IV
Gestione dei rifiuti, imballaggi e bonifica dei siti inquinati
-
In consultazione tra gli operatori dall'aprile 2025