Paola Ficco

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COMMENTI - Deposito temporaneo, le oscure modifiche e la ricognizione disciplinare

La Circolare Minambiente 30 marzo 2020 ha fornito indicazioni alle Regioni per l’adozione delle ordinanze contingibili e urgenti sulla gestione dei rifiuti nel periodo di emergenza epidemiologica da Covid-19. Tra queste, anche una specifica indicazione sul deposito temporaneo. La legge 27/2020 di conversione del Dl 18/2020 (cd. “Cura Italia”) ha trasferito tale indicazione, in modo pedissequo, nel suo articolo 113-bis, come se la legge non avesse carattere imperativo ma solo indicativo. Il che ha creato una norma che può prestare il fianco a più di una divergenza interpretativa, a tutto svantaggio del già sofferente panorama produttivo nazionale. Pertanto, il Legislatore dove farsi carico di chiarire alcuni aspetti.

L’articolo restituisce la disciplina del deposito temporaneo realizzato dal produttore dei rifiuti, alla luce della nuova norma e, in ragione dei principi di cautela e di proporzionalità di matrice europea e nazionale, ne fornisce una lettura non espansiva. La nuova modifica si ripercuote anche sul concetto di discarica. La previsione è ordinamentale e non è limitata al periodo di pandemia, perché anche se il titolo del provvedimento è riferito all’emergenza, il concetto non viene ripreso puntualmente. Del resto “rubrica legis non est lex”.

(31/05/2020) di Paola Ficco

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COMMENTI - Pneumatici: l’esperienza di quasi un decennio consegna un sistema di gestione maturo

È entrato in vigore il 23 aprile 2020 il nuovo regolamento sulla disciplina degli obblighi gestionali relativi agli pneumatici fuori uso (Pfu) previsti dal Dm 19 novembre 2019, n. 182. Le innovative previsioni concretizzano in maniera puntuale i principi della responsabilità estesa del produttore dei beni da cui si originano rifiuti che, già presente nella disciplina generale dei rifiuti, costituisce il fulcro delle nuove previsioni comunitarie (direttiva 851/2018), in corso di recepimento. Il decreto conferma quanto già esistente in Italia con l’obbligo di ripresa degli Pfu (rifiuti) da parte dei produttori e importatori di pneumatici organizzati in appositi sistemi associati, potenzia le previsioni che assistono la captazione sul territorio estendendole anche ai sistemi individuali. Lo fa con previsioni che sono frutto dell’esperienza maturata in questi anni dal sistema.

(30/04/2020) di Paola Ficco