Andrea Sillani Valutatore ambientale certificato AICQ-SICe V

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INTERVENTI - Le considerazioni sul cambiamento climatico nelle novità della Iso 9001

È recentemente entrato in vigore un emendamento alla norma Iso 9001:2015 Sistemi di gestione per la qualità. Requisiti, che obbliga le organizzazioni certificate ad integrare le considerazioni relative al cambiamento climatico nel proprio sistema di gestione anticipando, di fatto, la futura pubblicazione della nuova versione della norma Iso 9001 attesa per la fine del 2025.
Nell’intervento tutte le ripercussioni pratiche e le relative novità.

(01/09/2024) di Andrea Sillani

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COMMENTI - Il “valore aggiunto” di Emas per le imprese che trattano Raee

Le misure di incentivazione per le imprese che effettuano il trattamento di Raee per aderire al “Sistema Emas”, aggiungono un altro importante provvedimento che si somma ai già numerosi vantaggi, benefici, incentivi e regimi di favore previsti dalla legislazione comunitaria, nazionale e locale per le organizzazioni in possesso di un Sistema di eco-gestione e audit (Emas).
La garanzia della piena conformità legislativa, il miglioramento continuo delle proprie prestazioni ambientali e la disponibilità di informazioni attendibili e veritiere sulla propria gestione ambientale, sono richieste, sempre più incessantemente, alle imprese di trattamento Raee, in quanto soggette a numerosi adempimenti nell’ambito di una disciplina speciale complessa e articolata.
Il “Sistema Emas” è lo strumento gestionale più idoneo per rispondere a tali richieste, ancora oggi utilizzato dalle organizzazioni aderenti per valutare, gestire e migliorare le proprie prestazioni ambientali e fornire al pubblico le pertinenti informazioni in modo trasparente e veritiero.

(30/06/2023) di Andrea Sillani

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INTERVENTI - Emas di distretto e responsabilità estesa del produttore (Epr)

Il Regolamento Emas prevede la possibilità di applicare, in modo congiunto, un Sistema di gestione ambientale ai distretti intesi come gruppo di organizzazioni indipendenti, tra loro collegate per vicinanza geografica ovvero per attività imprenditoriale, le quali applicano congiuntamente, appunto, un Sistema di gestione ambientale.

L’articolo si pone un preciso interrogativo: è possibile considerare le filiere produttive contemplate dai regimi Epr come distretti di organizzazioni indipendenti, tra loro collegate per attività imprenditoriale, alle quali applicare congiuntamente un Sistema di gestione ambientale in grado di soddisfare adeguatamente quanto prescritto all’articolo 178-bis e all’articolo 178-ter del novellato Codice ambientale? E ovviamente fornisce una precisa risposta.

(08/10/2021) di Andrea Sillani

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COMMENTI - End of Waste carta e cartone: la gestione della “qualità” e l’occasione mancata per la semplificazione

Il 24 febbraio 2021 è entrato formalmente in vigore il Regolamento recante il Decreto 188/2020 sulla cessazione della qualifica di rifiuto da carta e cartone, ai sensi dell’articolo 184-ter, comma 2, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152.
Si tratta di un importante provvedimento di dettaglio che, sulla base delle condizioni generali da rispettare per realizzare la cessazione della qualifica del rifiuto (End of Waste), così come dettate dalle direttive europee, stabilisce i criteri specifici per tale tipologia di rifiuto (carta e cartone).
Il Decreto ha confermato come, per la cessazione della qualifica di rifiuto, l’attuazione di un Sistema di gestione per la qualità risulti essenziale per accedere a tale regime di favore.
L’intervento pone in evidenza una serie di criticità che la scelta normativa della norma tecnica UNI EN ISO 9001:2015 pone e che non agevola imprese già certificate per la qualità ambientale o registrate EMAS.

(31/03/2021) di Andrea Sillani

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INTERVENTI - Certificazione ambientale e Registrazione Emas al tempo del COVID-19. Pianificazione e gestione del cambiamento

La maggiore resilienza delle organizzazioni in possesso di una certificazione ambientale è l’effettivo valore aggiunto dato dagli schemi UNI EN ISO 14001:2015 e Regolamento Emas.
Questa capacità di adattamento organizzato ai cambiamenti, che stanno avvenendo durante l’emergenza sanitaria COVID-19, ha consentito a tali organizzazioni di mantenere la realizzazione regolare dei processi operativi operando in una condizione di crisi e di esposizione a una minaccia attiva.
Anche l’International Accreditation Forum (IAF) e ACCREDIA, Ente italiano di accreditamento, hanno supportato tali organizzazioni con una serie di circolari tecniche e informative contenenti specifiche disposizioni per lo svolgimento delle attività di verifica di mantenimento delle certificazioni in essere.

(01/03/2021) di Andrea Sillani

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COMMENTI - La gestione rifiuti e gli esempi di eccellenza formato Ue

Con la Decisione Ue 2020/519 è stato approvato il Documento di riferimento settoriale sulle migliori pratiche di gestione ambientale, sugli indicatori di prestazione ambientale settoriale e sugli esempi di eccellenza per il settore della gestione dei rifiuti.
Questo importante documento è rivolto a due tipologie di organizzazioni che operano nel settore della gestione dei rifiuti:
1. imprese di gestione dei rifiuti (pubbliche e private);
2. autorità competenti in materia di rifiuti (amministrazioni pubbliche, responsabili della gestione dei rifiuti principalmente a livello locale, ecc.).
Il documento non riguarda quindi le attività svolte dalle organizzazioni produttrici di rifiuti che rappresentano la maggior parte delle organizzazioni coinvolte nel processo di Registrazione Emas.

(31/08/2020) di Andrea Sillani

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INTERVENTI - Indicatori di prestazione ambientale tra Regolamento Emas e i documenti della Commissione Ue

Dall’inizio di quest’anno è in vigore il Regolamento (UE) n. 2018/2026 che modifica l’allegato IV del Regolamento (CE) n. 1221/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio sull’adesione volontaria delle organizzazioni a un sistema comunitario di ecogestione e audit (Emas).
Si tratta di un’importante modifica dell’Allegato IV Comunicazione ambientale del Regolamento (CE) n. 1221/2009 all’interno del quale sono stati nuovamente stabiliti i contenuti minimi della Dichiarazione ambientale inserendovi i miglioramenti individuati nel tempo a seguito dell’esperienza acquisita nell’applicazione del Sistema Emas.

(31/10/2019) di Andrea Sillani

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INTERVENTI - La certificazione delle conoscenze, abilità e competenze del Manager HSE

La rapida e continua evoluzione delle attività economiche svolte all’interno dell’Unione europea avviene spesso in assenza di strumenti normativi in grado di caratterizzare in modo chiaro e univoco le “nuove professioni” a esse collegate, generando quindi il problema della qualificazione delle nuove figure professionali e della loro riconoscibilità.
È in questo contesto di riferimento che si colloca la norma tecnica UNI 11720:2018 Attività professionali non regolamentate – Manager HSE (Health, Safety, Environmental) – Requisiti di conoscenza, abilità e competenza, all’interno della quale sono definiti i requisiti relativi all’attività professionale del Manager HSE, cioè di un professionista che ha le conoscenze, abilità e competenze in grado di garantire la gestione complessiva e integrata dei processi in ambito HSE.

(06/05/2019) di Andrea Sillani

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INTERVENTI - Dichiarazione ambientale Emas e gestione rifiuti: efficace strumento per un’informazione verificata e veritiera sulla propria gestione

Il Regolamento Emas ha festeggiato quest’anno i suoi primi 25 anni continuando a fornire i requisiti per l’implementazione di uno strumento volontario destinato a quelle organizzazioni, pubbliche e private, che intendano valutare e migliorare in modo continuo le proprie prestazioni ambientali e contemporaneamente fornire al pubblico interessato informazioni verificate e veritiere sulla propria gestione ambientale convalidando e registrando il documento di Dichiarazione ambientale.
La Dichiarazione ambientale è un documento destinato essenzialmente alla comunicazione ed all’informazione al pubblico relativamente all’impegno dell’organizzazione nei confronti dell’ambiente e rappresenta l’elemento aggiuntivo richiesto rispetto alla Iso 14001:2015 per la quale non è prevista.

(25/10/2018) di Andrea Sillani

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INTERVENTI - 14 settembre 2018: vige la nuova versione della Iso 14001:2015 e scadono le certificazioni non adeguate

Per le imprese già certificate, dal 14 settembre 2018 scatta l’obbligo di adottare i nuovi e/o rinnovati requisiti della norma Iso 14001:2015, pena la decadenza dei certificati in essere. Tali organizzazioni, dunque, dovranno compiere un cambiamento sostanziale per reindirizzare più incisivamente il proprio Sistema di gestione ambientale verso la prevenzione e la riduzione dei rischi “organizzativi” legati maggiormente all’incertezza di garantire la piena compliance in merito alle attività svolte.
Si afferma il nuovo fondamentale concetto del Risk based thinking, inteso come requisito da soddisfare nell’implementazione del Sistema di gestione ambientale. Tale concetto allargherà sensibilmente la visione proattiva della gestione ambientale consentendo ad un’organizzazione di intraprendere azioni ed assumere decisioni in seguito alla valutazione delle possibili conseguenze positive e/o negative (rischi e opportunità).

(31/08/2018) di Andrea Sillani