La Rubrica si propone come strumento in grado di offrire un supporto operativo alla soluzione dei numerosi problemi interpretativi ed applicativi che sorgono nella produzione, nella gestione e nel controllo dei rifiuti. Ciò al fine di operare una collaborazione culturale e conoscitiva con il Pubblico direttamente coinvolto con le tematiche specifiche.
La nostra azienda gestisce i centri di raccolta di diversi Comuni. I centri sono operativi sulla base di un autorizzazione rilasciata dal Comune che attesta la conformità del centro al Dm 8 aprile 2008 e attribuisce la gestione alla nostra azienda (iscritta in categoria 1 dell’Albo gestori ambientali).
Tale autorizzazione:
1. necessita di una data di scadenza, dell’indicazione di un tempo di validità oppure può anche essere a durata indeterminata?
2. deve necessariamente essere presente nel sito?
Trasporto di rifiuti speciali mediante microraccolta.
È possibile raccogliere lo stesso codice Cer da più produttori, compilando un formulario per ogni produttore? Oppure non mantenendo suddiviso il rifiuto per produttore si commette un illecito?
L’articolo 216-bis, comma 2, Dlgs 152/2006 dispone che in deroga a quanto previsto dall’articolo 187, gli oli usati aventi caratteristiche di pericolo (HP) differenti possono essere miscelati tra loro.
Questa interpretazione è ancora valida anche alla luce della sentenza C. Cost. 75/2017 in ordine al divieto di miscelazione dei rifiuti?
Sulla base di quale normativa europea o nazionale un Comune, che non ha un regolamento specifico in cui detta precisamente le regole per la raccolta differenziata, può obbligare un cittadino ad aprire i prodotti alimentari scaduti, gettare il contenuto nel rifiuto organico e l’imballaggio nella plastica/cartone? Oppure, obbligare a lavare i contenitori di plastica sporchi prima del conferimento nel cassonetto?
Azienda che effettua trasporto dei rifiuti esclusivamente presso il proprio impianto di gestione, tiene un unico registro di carico e scarico sul quale annota gli ingressi di rifiuti (registrazioni di carico).
Nelle annotazioni dell’operazione di carico indica che il trasporto è stato effettuato dalla medesima azienda che riceve i rifiuti, integrando le annotazioni con targa del mezzo. È corretta tale procedura oppure l’azienda deve munirsi di un ulteriore registro dove annotare, una seconda volta, l’operazione di carico e quella di scarico (questa volta come trasportatore)?
Il gestore di un centro di raccolta autorizzato dal Comune ex Dm 8 aprile 2008 (e iscritto all’Albo in cat. 1 “gestione centri di raccolta”) riceve i rifiuti conferiti dai cittadini. Tali rifiuti vengono successivamente (anche a distanza di diverse settimane) trasportati dallo stesso gestore (iscritto all’Albo anche in cat. 1, 4 e 5) a impianti di recupero e/o smaltimento finale.
Quale è la sequenza delle registrazioni di carico/scarico da effettuare su registro del gestore del centro di raccolta?
Trasbordo sistematico, da veicoli più piccoli adibiti a microraccolta di rifiuti su un veicolo più grande, per ottimizzare il trasporto verso l’impianto di smaltimento finale che dista circa 200 km dai luoghi in cui si effettuano le microraccolte.
Si chiede se l’unico modo di operare con il Sistri sia quello di emettere le schede in bianco e quindi di fare riferimento al “trasbordo non programmato totale” descritto al paragrafo 5.7 del Manuale operativo Sistri – Vers. 1.1 del 4 aprile 2017 oppure risulta altrettanto corretto operare indicando più tratte di trasporto ciascuna delle quali effettuata da un trasportatore così come indicato nel paragrafo 4.12 “trasporto intermodale” dello stesso Manuale operativo Sistri, pur trattandosi solo di semplice trasporto su strada?
Nuovi requisiti del Responsabile Tecnico per l’Intermediazione rifiuti categoria 8.
Se un professionista che ha i requisiti come RT presso un’azienda si toglie da questo incarico e non ha ancora fatto l’esame di idoneità ai sensi della Delibera dell’Albo del 30 maggio 2017, può riqualificarsi come RT presso altra azienda con la stessa classe o classe minore senza dover fare l’esame come indicato nelle disposizioni transitorie articolo 3?
Se termina il suo incarico di intermediazione, i suoi anni di esperienza non sono confermati fino a quando non fa l’esame con i quiz oppure i suoi anni di esperienza sono conteggiati anche se non ha fatto l’esame di idoneità?
Un trasportatore iscritto all’Albo gestori ambientali, durante un trasporto di rifiuti (nello specifico Cer 180103*) con relativo formulario, può trasportare contestualmente della merce che viaggia con regolare Ddt (nello specifico imballaggi nuovi destinati a contenere rifiuti sanitari)?
Nelle prescrizioni presenti nell’Autorizzazione non è specificato niente, se non la seguente dicitura: “i veicoli devono essere sottoposti a bonifiche, prima di essere adibiti ad altri tipi di trasporto”.
Su Stampa specializzata, in merito alla durata dell’Aua degli impianti autorizzati in procedura semplificata ex articolo 216, Dlgs 152/2006, abbiamo letto che “la durata dell’autorizzazione è pari a quindici anni, a meno di varianti sostanziali. Inoltre, l’iscrizione deve essere rinnovata ogni 5 anni ex articolo 216, comma 5, Dlgs 152/2006, presentando l’istanza al Suap”.
Nel Volume “Gestire i Rifiuti tra legge e tecnica” (a cura di P. Ficco), a pag. 316 in merito alla durata dell’Aua viene fatto riferimento ai 15 anni a decorrere dalla data di rilascio. Inoltre, “L’entità di tale durata, da taluni giudicata eccessiva, viene giustificata nel preambolo del Dpr 59/2013 in ragione del fatto che l’Aua debba avere comunque una durata non inferiore al periodo di validità massimo previsto per le autorizzazioni da questa sostituite, al fine di evitare maggiori oneri per le imprese”.
Pertanto si chiede: qualora l’Aua dovesse essere rilasciata solo per rifiuti (articolo 216) e scarichi (articolo 124), ferma la durata di 15 anni, deve comunque essere presentata istanza di rinnovo ogni 5 anni dell’iscrizione ex articolo 216 per l’attività di recupero dei rifiuti in procedura semplificata ed ogni 4 anni dell’autorizzazione allo scarico ex articolo 124, Dlgs 152/2006?