Sanzioni ambientali, stretta sui rifiuti verso conferma
Milano, 31 luglio 2025 - 17:04
(ultimo aggiornamento: 1 settembre 2025 - 14:01)

Sanzioni ambientali, stretta sui rifiuti verso conferma

È arrivato in Senato per l'avvio del procedimento di conferma del Parlamento, il decreto-legge 116/2025 che dal 9/8/2025 aggrava le sanzioni per le attività illecite che riguardano i rifiuti.

Il decreto-legge 9 agosto 2025, n. 116, reca "Disposizioni urgenti per il contrasto alle attività illecite in materia di rifiuti, per la bonifica dell'area denominata terra dei fuochi, nonché in materia di assistenza alla popolazione colpita da eventi calamitosi".

Il provvedimento rafforza le pene (anche detentive) previste dal Dlgs 152/2006 per l'abbandono e la discarica di rifiuti, la combustione illecita, le spedizioni transfrontaliere che violano le regole e, più in generale, ogni forma di gestione non autorizzata. Maggiorate anche le sanzioni per violazioni che comportano rischi per le persone o l'ecosistema, o vengono commesse in siti da bonificare. Sono previste nuove misure sanzionatorie (come la sospensione della patente nel caso di trasporto illecito e l'esclusione/cancellazione dall'Albo trasportatori di cose per conto terzi) e nuove fattispecie aggravanti nel caso di attività organizzate per il traffico di rifiuti.

Per contrastare l'abbandono dei rifiuti da fumo, dei rifiuti di piccolissime dimensioni (come scontrini o gomme da masticare) e il deposito illegale dei rifiuti su strada, la contestazione delle violazioni potrà avvenire in modo differito utilizzando le immagini riprese dalla videosorveglianza.

La stretta riguarda anche la "responsabilità 231" di Enti ed imprese (per i reati commessi dai manager o dipendenti), ora applicabile anche alle condotte di "impedimento del controllo", traffico illecito od omessa bonifica. Con la modifica al Codice penale arrivano anche nuove limitazioni all'applicazione della cd. "esclusione da responsabilità per tenuità del fatto".

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