Servizio rifiuti, cambia computo necessità economica Comuni
Il Governo ha aggiornato la base dati che deve essere utilizzare per determinare, a metodologia invariata, i coefficienti di riparto dei fabbisogni standard (Fas) dei Comuni per il servizio di gestione rifiuti.
A stabilirlo la nuova nota metodologica di aggiornamento e revisione della metodologia da utilizzare per i Comuni delle Regioni a statuto ordinario per il 2024, approvata con Dpcm 22 aprile 2025.
I fabbisogni standard degli Enti locali sono indicatori definiti dal Dlgs 216/2010 che stimano la spesa necessaria per garantire il servizio tenendo conto delle caratteristiche specifiche di ogni Comune. Vengono utilizzati, al fine di consentire una corretta valutazione dell'azione pubblica e premiare le amministrazioni virtuose, in sede di ripartizione dei trasferimenti perequativi a favore dei Comuni (Fondo di solidarietà comunale) per il 2024.
La revisione dei parametri può passare da due procedure alternative. La prima consiste in una revisione della metodologia con individuazione di un nuovo modello econometrico; la seconda, invece, si basa solamente sull'aggiornamento della base dati di riferimento e utilizza la metodologia in vigore per la determinazione dei coefficienti di riparto. La revisione operata dal Dpcm 22 aprile 2025 per il servizio rifiuti rientra in questa seconda fattispecie, in quanto i fabbisogni standard sono stati ottenuti procedendo con l’aggiornamento della sola banca dati di riferimento, applicando la metodologia già in vigore.
Documenti di riferimento
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Legge 28 dicembre 2015, n. 208
Legge di stabilità 2016 - Stralcio - Misure in materia di ambiente ed energia
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Federalismo fiscale - Stralcio
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Determinazione dei costi e dei fabbisogni standard di Comuni, Città metropolitane e Province
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Nota metodologica su aggiornamento e revisione della metodologia per i fabbisogni standard dei Comuni per il 2024 - Servizio di smaltimento rifiuti, viabilità e territorio