
Tassazione rifiuti, riforma in corso: più tempo ad Enti locali
I Comuni avranno tempo fino al 31 luglio di ogni anno (non più fino al 30 aprile) per aggiornare regolamenti e delibere sulla tassa/tariffa rifiuti, mentre sull'Ecotassa la Regione potrà decidere entro il 30 settembre.
Le novità sono previste dallo schema di decreto legislativo recante disposizioni sui tributi regionali e locali, attualmente al vaglio delle Istituzioni. L'articolo 28 del provvedimento sposta al 31 luglio di ogni anno il termine – attualmente fissato al 30 aprile – entro il quale i Comuni o gli Enti di governo dell'ambito territoriale possono aggiornare i regolamenti e le delibere sulla tassa rifiuti/tariffa (articolo 3, comma 5-quinquies, Dl 228/2021, convertito dalla legge 15/2022).
Slitterebbe, poi, al 30 settembre di ogni anno la scadenza (attualmente del 31 luglio) entro cui le Regioni possono, con legge, aggiornare gli importi della cosiddetta "Ecotassa", cioè il tributo per il conferimento in discarica di rifiuti solidi. Inoltre, le sanzioni in materia di Ecotassa saranno ridotte.
Oltre a questi interventi, il provvedimento razionalizza la disciplina sulla tassazione del servizio rifiuti, implementando nella "legge madre" 147/2013 disposizioni contenute nel Dlgs 152/2006. In primo luogo viene inserito quanto già previsto dall'articolo 238, comma 10, del Dlgs 152/2006. Cioè la possibilità per le imprese di conferire i propri rifiuti urbani "fuori" dalla gestione del Comune purché dimostrino di averli destinati al recupero o riciclo. Se lo fanno (minimo per due anni) non pagano la parte variabile della tassa/tariffa.
Nel modificare il comma 654 dell'articolo 1 della legge 147/2013, tra gli oneri del servizio rifiuti sarà compresa anche la copertura dei costi accessori, ad esempio lo spazzamento strade (regola già prevista dall'articolo 238, comma 3, Dlgs 152/2006). Confermate, infine, le riduzioni per le imprese agricole e vivaistiche che effettuano compostaggio dei rifiuti prodotti dalla loro attività e per i cittadini che destinano al compostaggio i propri rifiuti organici da cucina. La disposizione, attualmente prevista dal Dlgs 152/2006 (articolo 208, comma 19-bis), viene "spostata" dentro la disciplina Tari di cui alla legge 147/2013.
Documenti di riferimento
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Licenziato dal Consiglio dei Ministri il 9 maggio 2025 - Al vaglio del Parlamento nel giugno 2025
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Tassa & Tariffa rifiuti. Evoluzione e stato dell'arte delle discipline di riferimento
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Legge 27 dicembre 2013, n. 147
Legge di stabilità 2014 - Stralcio - Misure in materia di bonifiche, tassa sui rifiuti (Tari), servizi locali, energia, efficienza energetica in edilizia e appalti
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Delega al Governo per la riforma fiscale - Rimodulazione delle accise sui prodotti energetici tenendo conto dell'impatto ambientale e rimodulazione della tassazione dei prodotti energetici usati per produrre energia elettrica per incentivare quelli più compatibili con l'ambiente - Stralcio - Soppressione o rimodulazione di agevolazioni catalogate come ambientalmente dannose - Inserimento nel Dlgs 231/2001 dei reati previsti dal Dlgs 504/1995 (Testo unico accise)
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Dlgs 3 aprile 2006, n. 152 - PARTE IV
Gestione dei rifiuti, imballaggi e bonifica dei siti inquinati