"Bonus sociale" rifiuti, definiti importi a carico utenze
Milano, 7 aprile 2025 - 09:07
(ultimo aggiornamento: 23 aprile 2025 - 10:01)

"Bonus sociale" rifiuti, definiti importi a carico utenze

L'Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente ha approvato la componente aggiuntiva della "bolletta" Tari per imprese e cittadini a copertura degli sconti per gli utenti a basso reddito ex Dpcm 21/1/2025, n. 24.

Il citato decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri ha previsto – dal 1° gennaio 2025 – uno "sconto" sulla tassa rifiuti e sulla tariffa corrispettiva per i soggetti in disagio economico. A coprire i mancati incassi dei Comuni è una voce di costo aggiuntiva che imprese e cittadini soggetti alla tassa/tariffa rifiuti dovranno pagare. Arera con deliberazione 1 aprile 2025, n. 133/2025/R/Rif ha stabilito già per il 2025 l'importo in 6 euro per utenza. L'Authority si riserva futuri aggiornamenti in funzione di quanti soggetti beneficeranno dello sconto sulla tassazione del servizio di gestione rifiuti. Così come successivamente potrà essere prevista dalla stessa Autorità una eventuale differenziazione tra cittadini e imprese quanto all'ammontare dell'importo. Tali disposizioni sono state confermate dall’Authority, dopo un confronto con gli operatori, con deliberazione 15 aprile 2025, n. 176/2025/R/Rif.

L'elemento nuovo in bolletta si somma alle altre due componenti aggiuntive già presenti, sempre a carico di imprese e cittadini che versano la Tari/tariffa. La prima è quella a copertura dei costi di gestione dei rifiuti accidentalmente pescati ("SalvaMare"). La seconda copre i costi delle agevolazioni riconosciute per eventi eccezionali e calamitosi.

I Comuni che entro il 30 aprile devono definire i Piani economico finanziari e aggiornare i regolamenti della tassazione sui rifiuti, dovranno tenere conto delle novità quando presenteranno la documentazione ad Arera.

Infine, con la stessa delibera 133/2025/R/Rif Arera ha avviato il procedimento per definire le modalità applicative del "bonus sociale rifiuti", i meccanismi di gradualità nell'applicazione e il monitoraggio sugli effetti. Entro fine 2025 l'Autorità emanerà i provvedimenti relativi.

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