Export rifiuti dall'Ue, i Paesi emergenti candidati ad accoglierli
Milano, 26 febbraio 2025 - 11:43

Export rifiuti dall'Ue, i Paesi emergenti candidati ad accoglierli

La Commissione europea ha comunicato il 24/2/2025 l'elenco di Paesi non appartenenti all'Ocse che ha fatto richiesta di ricevere i rifiuti europei ai sensi del nuovo regolamento sull'import/export di rifiuti 2024/1157/Ue.

La nuova regolamentazione europea sulle spedizioni di rifiuti ha introdotto norme più stringenti per l'export dei rifiuti Ue verso i Paesi che non fanno parte dell'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo (Ocse). In linea generale, ai sensi del regolamento 2024/1157/Ue, è vietata l'esportazione dei rifiuti verso questi Paesi. Il bando è senza eccezioni per i rifiuti pericolosi, così come per quelli di plastica. Mentre per i rifiuti non pericolosi c'è una eccezione.

Infatti la disciplina prevede che i cosiddetti "Paesi non Ocse" possano fare richiesta alla Commissione europea di ricevere rifiuti non pericolosi dall'Unione europea. Le prime domande dovevano essere inviate entro il 21 febbraio 2025. La Commissione Ue informa di avere ricevuto 24 richieste da Bangladesh, Bosnia-Erzegovina, Egitto, El Salvador, India, Indonesia, Kazakistan, Malesia, Moldavia, Monaco, Marocco, Nigeria, Nord-Macedonia, Pakistan, Filippine, Arabia Saudita, Serbia, Singapore, Taiwan, Tailandia, Togo, Tunisia, Ucraina e Vietnam.

Come previsto dal regolamento, la Commissione Ue valuterà le richieste per verificare la rispondenza alle condizioni previste dalla normativa in ordine alla corretta gestione dei rifiuti in questi Paesi. Il primo elenco di Paesi autorizzati a ricevere rifiuti dall'Ue sarà stabilito entro il 21 novembre 2026. Le esportazioni di rifiuti verso Paesi non Ocse che non risultano in elenco saranno vietate dal 21 maggio 2027. L'elenco sarà aggiornato regolarmente, almeno ogni due anni.

Documenti di riferimento