Discariche, "warning" Ue per mancato recepimento ultime norme
Milano, 14 febbraio 2025 - 11:00

Discariche, "warning" Ue per mancato recepimento ultime norme

Il 13 febbraio 2025 la Commissione europea ha comunicato di avere aperto una procedura di infrazione contro l'Italia per il non corretto recepimento delle norme sulle discariche previste dal "pacchetto economia circolare".

La direttiva sulle discariche 1999/31/Ce è stata modificata dalla direttiva 2018/850/Ue facente parte dei quattro provvedimenti sui rifiuti del "pacchetto economia circolare". L'Italia ha recepito le disposizioni con il decreto legislativo 121/2020 che ha modificato la storica normativa in materia (decreto legislativo 36/2003). Secondo la Commissione europea il nostro Paese non ha correttamente implementato nell'ordinamento nazionale alcune delle novità normative. In primo luogo non ha chiarito correttamente che i rifiuti sottoposti a incenerimento devono essere "segnalati" come smaltiti in discarica.

Tra le altre "mancanze" della normativa italiana: quella di non avere indicato il tipo di rifiuti che possono essere inviati in una discarica per rifiuti pericolosi; l'assenza di specifiche per lo stoccaggio temporaneo del mercurio metallico. Infine l'Italia non ha recepito correttamente alcune delle prescrizioni relative al monitoraggio dei gas e al campionamento delle acque sotterranee nelle discariche.

L'Italia ha due mesi per rispondere all'avviso di costituzione in mora della Commissione europea. In assenza di risposta o in caso di risposta insoddisfacente, la Commissione europea può inviare un parere motivato, secondo step della procedura di infrazione verso la strada al deferimento alla Corte di Giustizia europea.

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