
Tassa rifiuti, Linee guida per fabbisogno standard Comuni
Il 10 febbraio 2025 il Ministero delle finanze ha rilasciato le Linee guida 2025 per aiutare i Comuni a predisporre il Piano economico e finanziario e i costi della tassa rifiuti seguendo il "fabbisogno standard".
Le indicazioni del Dicastero valgono attualmente solo per i Comuni delle Regioni a Statuto ordinario.
La legge 147/2013 che ha istituito la tassa sul servizio di gestione dei rifiuti urbani (cd. "Tari") ha stabilito che i Comuni nel definire i costi del servizio – da coprire interamente con il tributo – devono tenere conto anche delle risultanze del prodotto di due grandezze: il costo standard di riferimento per la gestione di una tonnellata di rifiuti; le tonnellate di rifiuti urbani gestite dal servizio.
Tale "fabbisogno standard" è l'indice di riferimento per definire il costo unitario effettivo del servizio di gestione dei rifiuti urbani. Un parametro indispensabile perché il Comune possa definire il Piano economico-finanziario (Pef) e i costi della Tari per cittadini e imprese. Le Linee guida aiutano i Comuni a calcolare e utilizzare correttamente questo parametro.
I Comuni hanno tempo fino al 30 aprile 2025 (salve proroghe) per l'approvazione del Piano economico e finanziario e dei regolamenti sulla tassa rifiuti.
Documenti di riferimento
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Legge 27 dicembre 2013, n. 147
Legge di stabilità 2014 - Stralcio - Misure in materia di bonifiche, tassa sui rifiuti (Tari), servizi locali, energia, efficienza energetica in edilizia e appalti
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