Batterie, impresa che importa per uso proprio è "consumatore"
Milano, 6 febbraio 2025 - 15:11

Batterie, impresa che importa per uso proprio è "consumatore"

L'impresa che importa batterie e accumulatori per uso proprio va considerata un "utilizzatore finale" e quindi non deve osservare gli obblighi previsti per gli importatori/produttori di cui alle norme Ue e italiane.

Ad affermarlo il Ministero dell'ambiente nella risposta ad interpello 16 gennaio 2025, n. 7310 in merito a un quesito posto da una Associazione industriale. Secondo il Dicastero ambientale l'impresa che usa in proprio, senza la successiva fornitura a soggetti terzi, pile o accumulatori importati da un fornitore estero, va configurata come "utilizzatore finale professionale nell'esercizio delle sue attività industriali o professionali", in sostanza come un ordinario "consumatore". Ad essa non si applicano dunque le norme previste per i produttori, importatori, distributori di batterie.

L'azienda, inoltre, non è obbligata a verificare se il produttore estero da cui ha preso le batterie è iscritto al Registro nazionale dei produttori, come prevede l'articolo 55, regolamento europeo 2023/1542/Ue.

Si ricorda che il regolamento europeo sulle batterie 2023/1542/Ue è il nuovo provvedimento di riferimento sulla produzione ecosostenibile delle batterie e la gestione dei relativi rifiuti, le cui disposizioni trovano man mano applicazione tra il 18 febbraio 2024 ed il 18 agosto 2025.

Documenti di riferimento

  • Dlgs 3 aprile 2006, n. 152 - PARTE I

    Disposizioni comuni e principi generali - Interpello in materia ambientale

  • Batterie, pile ed accumulatori, il rinnovato quadro normativo Ue e nazionale

    Dal 18 febbraio 2024 le regole su reperimento di materie prime, produzione e commercializzazione di batterie, pile ed accumulatori, nonché sulla  gestione di quelle a fine vita sono dettate direttamente dal regolamento 2023/1542/Ue, immediatamente applicabile in tutti gli Stati Ue. A tali regole si aggiungono quelle nazionali di settore. Nell’approfondimento, la panoramiche delle disposizioni di riferimento per gli operatori, aggiornata alle ultime regole sulla "responsabilità estesa del produttore dei prodotti" (cd."Epr"), al comunicato del MinAmbiente del 25 febbraio 2025 sulla comunicazione annuale pile e alla proposta di regolamento sui metodi di riciclo adottata dalla Commissione Ue il 21 marzo 2025.

  • Dlgs 20 novembre 2008, n. 188

    Attuazione della direttiva 2006/66/Ce relativa a pile e accumulatori e ai rifiuti di pile e accumulatori

  • Regolamento Parlamento europeo e Consiglio Ue 2023/1542/Ue

    Progettazione e fabbricazione di batterie, gestione dei relativi rifiuti - Abrogazione direttiva 2006/66/Ce

  • Risposta ad interpello MinAmbiente 16 gennaio 2025, n. 7310

    Interpello in materia ambientale ex articolo 3-septies del Dlgs 152/2006 - Nota 16 ottobre 2024, n. 188610 - Rifiuti - Pile e accumulatori - Impresa che si rifornisce di batterie da un fornitore estero per uso in proprio senza successiva fornitura a soggetti terzi - Qualifica - Utilizzatore finale professionale nell'esercizio di attività industriali o professionali ex articolo 2, Dlgs 188/2008 e articolo 3 regolamento 2023/1542/Ue - Sussistenza - Applicazione degli obblighi previsti per produttori, importatori e distributori di batterie di cui agli articoli 6 e 7 del Dlgs 188/2008 - Esclusione - Obbligo di verifica della iscrizione del fornitore estero nel Registro dei produttori di cui all'articolo 55 del regolamento 2023/1542/Ue - Esclusione

  • Batterie/Pile/Accumulatori - Apparecchiature elettriche ed elettroniche

    La normativa ambientale disciplina le varie fasi del ciclo di vita dei beni destinati ad immagazzinare e restituire energia. Le regole riguardano progettazione e fabbricazione a ridotto impatto ambientale di batterie, pile ed accumulatori, nonché la loro gestione come rifiuti una volta a fine vita. Analoghe norme sono previste per apparecchiature elettriche ed elettroniche (cd. “Aee”) e relativi rifiuti (cd. “Raee”). Nell'area, il monitoraggio dell'evoluzione legislativa di interesse e la segnalazione delle novità.