Recupero diretto rifiuti, chiarimenti MinAmbiente
Milano, 3 febbraio 2025 - 17:11

Recupero diretto rifiuti, chiarimenti MinAmbiente

Il Ministero dell'ambiente ha fornito chiarimenti sull'uso di rifiuti non pericolosi da parte dell'impresa direttamente nel ciclo produttivo in sostituzione e/o insieme a materie prime (cd. "recupero diretto").

Le indicazioni ministeriali sono contenute nella risposta ad interpello 30 gennaio 2025, n. 16209 su sollecitazione di una Regione. La disciplina all'attenzione del MinAmbiente è quella normata dall'articolo 216, comma 8-septies del Dlgs 152/2006. Essa prevede che gli impianti che operano con autorizzazione integrata ambientale (Aia) possano, a certe condizioni, usare nel loro ciclo produttivo al posto di materie prime rifiuti non pericolosi contenuti nella "lista verde" di cui all'allegato 3 del regolamento sulla spedizione di rifiuti 1013/2006/Ce (quelli che possono circolare in modo semplificato).

Si tratta di una forma particolare di recupero in cui i rifiuti cessano di essere tali nel momento in cui sono "usati" direttamente nel processo produttivo in sostituzione di materie prime. Pertanto, afferma il Ministero in questo caso non si applica la disciplina "End of waste" sulla cessazione della qualifica di rifiuto (articolo 184-ter, Dlgs 152/2006) né il recupero semplificato di rifiuti di cui al Dm 5 febbraio 1998.

Inoltre, i rifiuti utilizzati in questa particolare procedura – prosegue il Ministero — sono soggetti solo alle norme sul trasporto (come l'iscrizione all'Albo gestori ambientali) e a quelle sul formulario di identificazione.

Infine il MinAmbiente ritiene applicabile agli impianti che adottano questa procedura l'obbligo di predisporre il Piano di emergenza interna in risposta a incidenti rilevanti previsto dall'articolo 26-bis del decreto-legge 113/2018 e di effettuare le previste comunicazioni al Prefetto per la redazione da parte sua del Piano di emergenza esterno.

Documenti di riferimento

  • Dlgs 3 aprile 2006, n. 152 - PARTE I

    Disposizioni comuni e principi generali - Interpello in materia ambientale

  • Seveso III, la disciplina sulla gestione del rischio di incidenti rilevanti

    Gli stabilimenti che trattano determinate sostanze pericolose sono soggetti a particolari obblighi al fine di prevenire i rischi di "incidenti rilevanti" e di attenuarne le conseguenze in caso di accadimento. La disciplina giuridica da osservare (nota come "normativa Seveso") è in Italia recata dal Dlgs 26 giugno 2015, n. 105 (cd. decreto "Seveso III"). Il Dlgs 105/2015 ha recepito nell’ordinamento italiano la direttiva europea 2012/18/Ue. Nel Dossier l'esame delle regole, aggiornato alla decisione della Commissione europea 2025/113/Ue che ha approvato il nuovo format con cui gli Stati informano sulla attuazione della direttiva.

  • Recupero dei rifiuti. Dal "recupero diretto" all'End of waste

    Un'analisi approfondita sul recupero dei rifiuti, le sue diverse modalità, i suoi impatti nell'ambito industriale e la sua capacità di generare valore economico. Il Dossier, oltre a una fondamentale banca dati normativa, offre una guida puntuale e sistematica alle regole che governano il recupero di materia, cioè le operazioni che trasformano i rifiuti in nuovi materiali e prodotti. Processi che consentono di riutilizzare le materie prime, risparmiare risorse naturali e creare nuovo valore da ciò che è già stato utilizzato. Il Dossier include: un'ampia panoramica delle normative dell'Unione Europea e nazionali, arricchita con giurisprudenza e prassi visibili in modo interattivo; contributi di esperti che esplorano specifici argomenti in dettaglio; un elenco selezionato di "Quesiti" tratti dalla Rivista Rifiuti, con risposte alle domande comuni delle imprese e accesso alle soluzioni dei problemi più rilevanti; un'analisi delle risposte fornite agli interpelli.

  • Sottoprodotti, Mps & End of waste

    La mappa ragionata delle norme (generali) relative al confine tra "rifiuto" e "non rifiuto" nonché di quelle (specifiche) afferenti alle categorie dei sottoprodotti, delle materie prime secondarie, delle sostanze od oggetti derivanti da procedimenti di "cessazione della qualifica di rifiuto"

  • Dl 4 ottobre 2018, n. 113

    Disposizioni urgenti in materia di protezione internazionale,  immigrazione e sicurezza pubblica (cd. "Sicurezza") - Stralcio - Articolo 26, norme in materia di sicurezza nei cantieri - Articolo 26-bis - Piani di emergenza impianti di stoccaggio e lavorazione rifiuti

  • Dlgs 3 aprile 2006, n. 152 - PARTE IV

    Gestione dei rifiuti, imballaggi e bonifica dei siti inquinati