
Batterie, raccolta rifiuti in aumento ma target Ue lontani
Nell'Unione europea - secondo quanto informa l'Istituto di statistica (Eurostat) il 10/12/2024 - la raccolta dei rifiuti di batterie portatili è in costante aumento ma gli obiettivi della normativa Ue sono lontani per molti Paesi.
Rispetto al 2009 — quando sono partiti gli obblighi previsti dalla direttiva Ue 2006/66/Ce – la quantità raccolta è quasi raddoppiata. L'obiettivo di raccolta ai fini di riciclo dei rifiuti di batterie portatili previsto dalla normativa europea è il 45% entro il 2016. Al 2022 però tale obiettivo è stato raggiunto solo da 13 Stati Ue. L'Italia, con il 31,3%, è lontana. Di tutte le batterie immesse nel mercato europeo nel 2022, il riciclo è stato in media del 46%.
Il regolamento europeo 2023/1542/Ue che sostituirà dal 18 agosto 2025 la precedente direttiva del 2006 aggiorna i tassi obbligatori di raccolta per il riciclo dei rifiuti delle batterie portatili, rendendoli impegnativi: 45% entro il 31 dicembre 2023; 63% entro il 31 dicembre 2027; 73% entro il 31 dicembre 2030.
Documenti di riferimento
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Direttiva Parlamento europeo e Consiglio Ue 2006/66/Ce
Direttiva relativa alle pile e accumulatori e rifiuti di pile e accumulatori - Abrogazione direttiva 91/157/Ce
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Regolamento Parlamento europeo e Consiglio Ue 2023/1542/Ue
Progettazione e fabbricazione di batterie, gestione dei relativi rifiuti - Abrogazione direttiva 2006/66/Ce