Agenzia Ue ambiente, riciclo: aumentare volumi
Milano, 5 dicembre 2024 - 14:51

Agenzia Ue ambiente, riciclo: aumentare volumi

Migliorare la qualità del riciclo dei rifiuti e aumentare il volume dei materiali riciclati devono essere le priorità per gli operatori di settore, secondo il briefing dell'Agenzia Ue per l'ambiente diffuso il 5 dicembre 2024.

Nel documento l'Agenzia europea per l'ambiente offre una definizione pratica della qualità del riciclaggio finalizzata al miglioramento delle operazioni di gestione dei rifiuti e all'aumento della circolarità dei materiali. I volumi di riciclaggio nell'Unione europea, sottolinea l'Agenzia, sono ancora troppo bassi (in media sotto il 46%). Occorre non solo aumentare i materiali riciclati ma migliorarne la qualità che ne mantenga alto il valore nel tempo, conservando la funzionalità dei prodotti.

Il riciclaggio di alta qualità va oltre la valutazione delle proprietà tecniche dei materiali riciclati. Significa ottimizzare l'intero sistema di riciclaggio aumentandone l'efficienza nella cattura dei materiali riciclabili, evitare sistemi di raccolta misti, utilizzare tecnologie di riciclaggio all'avanguardia, come la selezione ottica.

Nel percorso verso la qualità del riciclo è fondamentale, sottolinea il rapporto, la progettazione circolare dei prodotti che porta alla generazione di materiali riciclabili omogenei e incontaminati. Una circostanza riconosciuta dal Legislatore europeo, evidenza l'Agenzia Ue, nel regolamento sull'ecodesign dei prodotti sostenibili 2024/1781/Ue.

Maggiori informazioni: il briefing dell'Agenzia Ue per l'ambiente Measuring the quality of recycling

Documenti di riferimento

  • Dlgs 3 aprile 2006, n. 152 - PARTE IV

    Gestione dei rifiuti, imballaggi e bonifica dei siti inquinati

  • Progettazione ecocompatibile dei prodotti, il complesso delle disposizioni eurounitarie e nazionali

    In un'ottica di economia circolare, l'Unione europea ha fin dal 2009 adottato norme sulla progettazione sostenibile dei beni. Trattasi di norme che obbligano i produttori a fabbricare determinate categorie di oggetti secondo precisi standard di settore volti alla tutela dell'ambiente. E che obbligano anche gli altri soggetti della filiera, come i distributori, ad adempimenti connessi. Le norme europee hanno dapprima riguardato solo beni energivori, come gli elettrodomestici. Con il nuovo regolamento 2024/1781/Ue, vigente da luglio 2024, gli obblighi di ecodesign si applicano invece a tutte le categorie di prodotti per le quali l'Ue stabilisce delle specifiche tecniche di dettaglio. Nel Dossier, il quadro dell'evoluzione normativa in corso, l'esame dei relativi provvedimenti di settore, un focus sul regime transitorio. Aggiornato al Programma di lavoro sull'ecodesign 2025-2030 della Commissione Ue presentato nell’aprile 2025