Rifiuti da manutenzione verde, sono "urbani"
Milano, 24 dicembre 2024 - 15:00

Rifiuti da manutenzione verde, sono "urbani"

In base alla ultime modifiche al Codice ambientale, i rifiuti prodotti dalle aziende della manutenzione del verde non sono considerati come derivanti da attività di impresa (ossia "speciali") ma paragonati a quelli generati dalle famiglie (cioè "urbani").

La novità è stata introdotta dal decreto-legge 153/2024 e confermata dal provvedimento di conversione in legge. Il decreto ha modificato il Dlgs 152/2006 (Codice ambientale) nella parte in cui stabilisce che i rifiuti prodotti da alcune attività sono "assimilati" per legge agli "urbani".

Con la conseguenza che a raccoglierli pensa il Comune, finanziato da una tassa (o prezzo) pagato da chi fruisce del servizio. Tra le numerose attività delle imprese che godono di questo regime più favorevole ora rientra anche l'attività di cura e manutenzione del paesaggio e del verde pubblico e privato.

Si tratta in particolare di quelle attività svolte da imprese o professionisti per la realizzazione, cura e manutenzione di parchi e giardini di: abitazioni ed edifici pubblici e privati; terreni comunali (come parchi, aree verdi, cimiteri); aree verdi per vie di comunicazione (strade, linee ferroviarie, vie navigabili, porti, aeroporti), ed edifici industriali e commerciali.

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