
(ultimo aggiornamento: 27 giugno 2025 - 16:42)
Ultime norme Ue su ambiente e sicurezza, parte recepimento
In vigore dal 10 luglio 2025 la "Legge di delegazione europea 2024" che dà il via libera all'adattamento dell'Italia agli ultimi provvedimenti dell'Unione europea di carattere ambientale ed antinfortunistico.
La legge 13 giugno 2025, n. 91 contiene l'autorizzazione al Governo ad attuare gli ultimi provvedimenti emanati dall'Unione europea. Tra quelli di interesse ambientale spicca la direttiva 2024/825/Ue che aumenta il contrasto al greenwashing. Ad essa si aggiunge la direttiva 2024/1203/Ue sulla tutela penale dell'ambiente che allarga i comportamenti che gli Stati membri dovranno punire come delitti ambientali.
Assegnato all'Esecutivo nazionale anche il recepimento della direttiva 2024/1785/Ue che aggiorna le norme Ippc (Integrated Pollution Prevention and Control) sulle emissioni degli impianti industriali (in Italia recepite nell'Aia, l'autorizzazione integrata ambientale). Il Governo ha ricevuto anche istruzioni su come implementare la direttiva 2024/2881/Ue sulla qualità dell'aria ambiente.
Il Governo si dovrà occupare anche di alcuni regolamenti Ue, che pur essendo immediatamente applicabili, ma bisognosi di alcune disposizioni di coordinamento e integrazione. Tra questi: il regolamento sulle batterie e i relativi rifiuti2023/1542/Ue; il regolamento 2023/1115/Ue che norma il contrasto al commercio di materie prime e prodotti legati alla deforestazione e al degrado forestale; il regolamento 2022/1616/Ue sul commercio di materiali e oggetti di plastica riciclata destinata a contatto con gli alimenti; il regolamento sul ripristino degli ecosistemi degradati.
Infine, il Consiglio dei Ministri dovrà recepire la direttiva 2024/2831/Ue sulla sicurezza e salute dei lavoratori delle piattaforme digitali con impatti sul Dlgs 81/2008 (Testo unico sicurezza sul lavoro).
Documenti di riferimento
-
Direttiva Parlamento europeo e Consiglio Ue 2024/2881/Ue
Qualità dell'aria ambiente - Rifusione della normativa europea - Diritto al risarcimento per danni alla salute
-
Direttiva Parlamento europeo e Consiglio Ue 2024/1785/Ue
Emissioni industriali - Modifiche alla direttiva 2010/75/Ue (prevenzione e riduzione integrate dell'inquinamento) e alla direttiva 1999/31/Ce (discariche di rifiuti)
-
Direttiva Parlamento europeo e Consiglio Ue 2023/2413/Ue
Direttiva che modifica la direttiva (Ue) 2018/2001, il regolamento (Ue) 2018/1999 e la direttiva n. 98/70/Ce per quanto riguarda la promozione dell’energia da fonti rinnovabili e che abroga la direttiva (Ue) 2015/652 del Consiglio
-
Direttiva Parlamento europeo e Consiglio Ue 2023/1791/Ue
Disposizioni in materia di efficienza energetica - Abrogazione della direttiva 2012/27/Ue - Modifiche al regolamento 2023/955/Ue
-
Direttiva Parlamento europeo e Consiglio Ue 2024/825/Ue
Responsabilizzazione dei consumatori per la transizione verde mediante il miglioramento della tutela dalle pratiche sleali e dell'informazione - Modifica della direttiva 2005/29/Ce
-
Regolamento Parlamento europeo e Consiglio Ue 2023/1115/Ue
Messa a disposizione ed esportazione dal mercato Ue di materie prime e prodotti associati alla deforestazione e al degrado forestale - Cd. "Regolamento deforestazione zero" - Abrogazione del regolamento 995/2010/Ue
-
Regolamento Parlamento europeo e Consiglio Ue 2023/1542/Ue
Progettazione e fabbricazione di batterie, gestione dei relativi rifiuti - Abrogazione direttiva 2006/66/Ce
-
Regolamento Commissione Ue 2022/1616/Ue
Regolamento relativo ai materiali e agli oggetti di materia plastica riciclata destinati a venire a contatto con i prodotti alimentari - Abrogazione del regolamento 282/2008/Ce
-
Greenwashing, l'orizzonte normativo Ue e nazionale di riferimento
Con il termine greenwashing si intende la strategia commerciale utilizzata da alcune aziende per dare una ingannevole immagine "verde" alla propria filiera produttiva, presentando beni e servizi a ridotto o assente impatto ambientale più di quanto realmente siano. Tale attività è considerata legalmente una pratica commerciale scorretta ed espone a pesanti sanzioni. Nel Dossier, l'esame delle norme Ue e nazionali che disciplinano la tematica. L'analisi è aggiornata alla "Legge di delegazione europea 2024" del luglio 2025 che delega il Governo a recepire le nuove regole Ue di contrasto al greenwashing
-
Riduzione della plastica, il complesso delle misure previste dalle norme Ue e nazionali
Sia il Legislatore Ue che quello nazionale hanno approvato regole finalizzate alla prevenzione della produzione di rifiuti di plastica. In questa sede si propone un esame del quadro normativo di riferimento. Aggiornato alla proposta di regole tecniche sulla riutilizzabilità di alcuni prodotti inviata dal Ministero dell’ambiente alla Commissione Ue nell’aprile 2025
-
Tutela penale dell'ambiente, la nuova disciplina Ue in vigore dal 20 maggio 2024
La direttiva 2024/1203/Ue ha riscritto il catalogo delle violazioni di norme ambientali che devono essere perseguite severamente in tutti gli Stati membri. L’Italia ha tempo fino al maggio 2026 per adeguare il suo Ordinamento interno alle nuove figure di delitti ambientali e relative sanzioni previste dall’Unione europea.
-
Commercializzazione di beni e lotta alla deforestazione, i nuovi obblighi Ue a carico delle imprese
Dalla fine del 2025, in base alla nuova legislazione europea, le imprese saranno progressivamente obbligate a garantire che determinati prodotti immessi sul mercato europeo o esportati non contribuiscano al disboscamento e al degrado delle foreste nel mondo. Di seguito, l'analisi del regolamento europeo 2023/1115/Ue (cd. "Regolamento a deforestazione zero") che specifica gli obblighi, i destinatari e le relative tempistiche di adeguamento alle nuove regole. Il contributo è aggiornato all'elenco Ue del maggio 2025 sui Paesi a basso/alto rischio
-
"Legge di delegazione Ue 2024", le disposizioni per ambiente e sicurezza sul lavoro
L'adeguamento della normativa italiana a quella dell'Unione europea avviene annualmente sulla base di apposite leggi del Parlamento. Tra queste vi è la cd. "Legge di delegazione europea", che impegna il Governo a recepire le novità tramite decreti legislativi. La legge per l'anno 2024 è stata pubblicata il 25 giugno 2025. Nell'approfondimento, l'esame delle diverse disposizioni di interesse settoriale recate, tra cui quelle in materia di finanza verde, greenwashing, Raee e batterie, emissioni industriali, tutela penale dell'ambiente.
-
Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l'attuazione di altri atti dell'Unione europea - Legge di delegazione europea 2024