
(ultimo aggiornamento: 20 marzo 2025 - 16:01)
Rifiuti tessili e organici, nuove norme Ue verso traguardo
A seguito del raggiungimento dell'accordo su un testo condiviso tra Parlamento e Consiglio Ue, la proposta di direttiva di riforma delle regole per rifiuti tessili e organici è stata votata il 18/3/2025 dalla Commissione Ambiente del Parlamento europeo.
Il testo concordato dovrà ora essere approvato dal Parlamento europeo in seduta plenaria e poi dal Consiglio Ue.
Il provvedimento modifica la direttiva 2008/98/Ce sui rifiuti. Per quanto riguarda rifiuti tessili viene introdotto a livello europeo un sistema di responsabilità estesa del produttore (Epr) dei prodotti che obbligherebbe le aziende di abbigliamenti e accessori, biancheria da letto, tende, cappelli, calzature.
Interventi anche sulla governance dei sistemi collettivi della responsabilità estesa (quelli che per conto dei produttori aderenti adempiono gli obblighi di legge in materia): non solo i produttori, ma tutti i soggetti interessati dovranno essere coinvolti nelle decisioni, compresi gli operatori del servizio di gestione integrata dei rifiuti pubblici e privati, gli Enti locali, le aziende del riutilizzo e della preparazione per il riutilizzo, le imprese sociali.
Per quanto riguarda i rifiuti organici, rispetto alla proposta della Commissione, il Parlamento europeo alza i target di riduzione della produzione da raggiungere entro fine 2030 (sui livelli 2021-2023): almeno il 10% nella trasformazione e produzione alimentare (invece del 10% proposto dalla Commissione) e il 30% nella vendita al dettaglio, nei ristoranti, nei servizi di ristorazione e nelle famiglie.
Documenti di riferimento
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Prodotti tessili e sostenibilità, le regole dell'Unione europea e quelle nazionali
Il punto sulle norme sia in vigore che in corso di approvazione aventi la finalità di alleggerire l'impatto dei prodotti tessili sull'ambiente. Aggiornato al regolamento 2024/1781/Ue sulla progettazione eco-compatibile dei prodotti, in vigore dal 18 luglio 2024 e all'accordo chiuso tra le Istituzioni Ue il 19 febbraio 2205 sulla proposta di direttiva sui rifiuti tessili
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Presentata dalla Commissione europea il 5 luglio 2023 - Posizione del Parlamento europeo adottata il 13 marzo 2024 - Posizione del Consiglio Ue adottata il 17 giugno 2024 - Accordo tra le Istituzioni europee raggiunto il 19 marzo 2025
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Direttiva Parlamento europeo e Consiglio Ue 2008/98/Ce
Direttiva relativa ai rifiuti - Abrogazione direttive 75/439/Cee, 91/689/Cee e 2006/12/Ce
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I produttori di determinati beni sono destinatari, in relazione a quelli immessi sul mercato, di obblighi di ecoprogettazione, prevenzione della produzione dei rifiuti e gestione di quelli generati. Tra i soggetti interessati, vi sono i produttori di apparecchiature elettriche elettroniche, batterie, imballaggi, pneumatici. Nell'approfondimento, la panoramica delle regole previste dall'Unione europea, dal Codice ambientale nazionale (Dlgs 152/2006) e dai provvedimenti collegati. Il contributo è aggiornato alla apertura del portale del Registro dei produttori avvenuta nel maggio 2025
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Unione europea 2024, stato di approvazione dei provvedimenti ambientali a fine Legislatura
La legislatura dell'Unione Europea 2019-2024 si è ufficialmente conclusa, lasciando spazio dal giugno 2024 al nuovo Parlamento europeo. Prima della fine del mandato delle precedenti Istituzioni, sono stati adottati numerosi provvedimenti di rilevanza ambientale, alcuni in via definitiva, altri che non hanno completato interamente il proprio iter legislativo. Questo approfondimento offre una sintesi delle principali misure approvate.