Rifiuti tessili e organici, nuove norme Ue verso traguardo
Milano, 14 marzo 2024 - 15:14
(ultimo aggiornamento: 20 marzo 2025 - 16:01)

Rifiuti tessili e organici, nuove norme Ue verso traguardo

A seguito del raggiungimento dell'accordo su un testo condiviso tra Parlamento e Consiglio Ue, la proposta di direttiva di riforma delle regole per rifiuti tessili e organici è stata votata il 18/3/2025 dalla Commissione Ambiente del Parlamento europeo.

Il testo concordato dovrà ora essere approvato dal Parlamento europeo in seduta plenaria e poi dal Consiglio Ue.

Il provvedimento modifica la direttiva 2008/98/Ce sui rifiuti. Per quanto riguarda rifiuti tessili viene introdotto a livello europeo un sistema di responsabilità estesa del produttore (Epr) dei prodotti che obbligherebbe le aziende di abbigliamenti e accessori, biancheria da letto, tende, cappelli, calzature.

Interventi anche sulla governance dei sistemi collettivi della responsabilità estesa (quelli che per conto dei produttori aderenti adempiono gli obblighi di legge in materia): non solo i produttori, ma tutti i soggetti interessati dovranno essere coinvolti nelle decisioni, compresi gli operatori del servizio di gestione integrata dei rifiuti pubblici e privati, gli Enti locali, le aziende del riutilizzo e della preparazione per il riutilizzo, le imprese sociali.

Per quanto riguarda i rifiuti organici, rispetto alla proposta della Commissione, il Parlamento europeo alza i target di riduzione della produzione da raggiungere entro fine 2030 (sui livelli 2021-2023): almeno il 10% nella trasformazione e produzione alimentare (invece del 10% proposto dalla Commissione) e il 30% nella vendita al dettaglio, nei ristoranti, nei servizi di ristorazione e nelle famiglie.

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