Milano, 27 settembre 2022 - 12:42

Legge su "ecoreati", efficace ma con lacune normative e organizzative

La legge 68/2015 (cosiddetta "Legge ecoreati") è efficace in ottica preventiva ma, secondo la Commissione ecomafie (Relazione 15/9/2022, n. 32) sconta lacune normative e organizzative.

Nella Relazione della Commissione parlamentare ecomafie sull'attuazione della legge 22 maggio 2015, n. 68 in materia di delitti contro l'ambiente, i parlamentari evidenziano come l'apparato normativo incentrato sulla legge (che ha introdotto, tra gli altri, nel Codice penale i delitti di disastro ambientale ed inquinamento ambientale) adeguato soprattutto in una prospettiva di prevenzione generale dei reati, però persistono lacune attuative.

Secondo la Commissione ecomafie il completamento delle previsioni della legge 68/2015 in vista della sua più efficace attuazione passa attraverso alcuni punti imprescindibili, primo tra tutti l'attenta costruzione di una normativa regolamentare che la completi (ad esempio risolvendo alcune criticità del Titolo VI-bis, Dlgs 152/2006 introdotto dalla legge 68/2015 sull'estinzione degli illeciti amministrativi e penali ambientali). Occorre poi l'aggiornamento organizzativo del Sistema nazionale a rete per la protezione dell'ambiente (Snpa), come prevede legge 132/2016 con l'attribuzione di compiti di Polizia giudiziaria agli operatori del Snpa. Infine è importante costruire un'informazione condivisa in materia ambientale tra Autorità amministrative, Magistratura e Polizia giudiziaria con il miglioramento della formazione in materia e valutare eventuali modifiche alla legge, dopo un attento e curato esame suggerito anche dall'esperienza di applicazione giurisprudenziale.

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