Antonella Perosa Area qualità dell’ambiente ed energia Settore Rifiuti e Bonifiche Provincia di Milano

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INTERVENTI - Il ripristino post-operativo della discarica cessata di Vizzolo Predabissi (Mi)

La discarica di Vizzolo Predabissi (MI) rappresenta un esempio, tra i numerosi in Italia, di vecchie discariche realizzate anteriormente a norme specifiche, successivamente autorizzate sulla scorta di leggi regionali prima e statali poi, ed ora non più correttamente gestite perché abbandonate a causa del protrarsi della produzione di percolato e dei conseguenti costi non computati in fase di errata, ma non consapevole, progettazione/programmazione economico finanziaria iniziale.
In seguito all’emanazione del Dpr 915/1982 e della Lr 37/1988 (Regione Lombardia), norme che prevedevano la titolarità pubblica per le discariche di Rifiuti solidi urbani (RSU), ai Comuni che avevano sul proprio territorio discariche di questo tipo veniva richiesto di farsi autorizzare come “gestore per la realizzazione e la gestione di pubblica discarica controllata per rifiuti solidi urbani” e, come tali, potevano stipulare convenzioni con privati cui veniva affidata la gestione operativa.
La travagliata storia della discarica di Vizzolo Predabissi ripropone il tema dell’abbandono delle discariche che, a fronte di iniziali autorizzazioni che prevedevano solo 10 o, al massimo, 15 anni di gestione post-operativa, hanno dovuto fare i conti con una realtà ben diversa.
Gli iniziali previsti periodi di post gestione si sono rivelati insufficienti, in parte anche per le modalità costruttive della copertura delle discariche, a garantire la completa mineralizzazione dei rifiuti stoccati con evidente crescita dei costi gestionali. La conseguente mancata e/o cattiva gestione di queste discariche procura notevoli criticità con negative ripercussioni sulle matrici ambientali ed economiche per le PA che devono intervenire con risorse proprie.
In questo articolo viene illustrato, per la discarica di Vizzolo, il complesso percorso intrapreso a partire dalla fase emergenziale, le soluzioni ipotizzate e infine le scelte fatte per una gestione ambientalmente ed economicamente sostenibile.

(01/02/2024) di Piergiorgio Valentini (Direttore Area qualità dell'ambiente ed energia - Provincia di Milano), Antonella Perosa, Fabrizio Finotelli, Enrico Magnano, Lorenzo Zoppei e Raffaello Di Martino

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INTERVENTI - Principio “once-only”: l’esempio della Città Metropolitana di Milano per snellire e velocizzare il rilascio delle autorizzazioni ambientali

Il principio “once-only” è un concetto di e-government volto a garantire che i cittadini, le istituzioni e le aziende debbano fornire determinate informazioni standard alle autorità e alle amministrazioni una ed una sola volta. Incorporando le norme sulla protezione dei dati e il consenso esplicito degli utenti, la Pubblica Amministrazione (in seguito: PA) è autorizzata a riutilizzare e scambiare i dati tra i vari Enti competenti. Il principio “once-only” fa parte dei piani dell’Unione europea (Ue) per sviluppare ulteriormente il mercato unico digitale riducendo gli oneri amministrativi per i cittadini e le imprese 1.
In Italia nonostante le normative europee e nazionali spingano in questa direzione l’applicazione di questo principio resta, purtroppo, ancora disattesa.
In questo articolo viene illustrato: il percorso intrapreso da Città Metropolitana di Milano (in seguito: CMMi) finalizzato all’applicazione del principio “once-only” nelle autorizzazioni ambientali, la descrizione di un primo esempio completamente operativo, lo sviluppo e l’applicazione di tale esperienza, anche per le altre autorizzazioni ambientali in corso di realizzazione, ed i conseguenti benefici ottenuti in termini di qualità dati, interoperabilità, velocizzazione del rilascio delle autorizzazioni e reale aiuto alle imprese con riduzione incombenze “burocratiche”.
Verranno infine proposte alcune suggestioni per iniziative di carattere nazionale che potrebbero finalmente favorire un utilizzo sempre più ampio di tale principio.

(06/11/2023) di Piergiorgio Valentini (Direttore Area qualità dell'ambiente ed energia - Provincia di Milano), Laura Parolini, Antonella Perosa (Area qualità dell’ambiente ed energia Settore Rifiuti e Bonifiche Provincia di Milano), Vega Mazzoleni, Giorgio Re e Maurizio Montella