Andrea Sconocchia Arpa Umbria, Presidente Ordine degli Ingegneri della Provincia di Terni

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COMMENTI - Decreto ministeriale 26 gennaio 2023, n. 45: nuova regolamentazione per l’esecuzione di interventi ed opere nei Siti di Interesse Nazionale (S.I.N.)

Con il Decreto ministeriale 26 gennaio 2023, n. 45 il Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica detta nuove norme per l’esecuzione di interventi ed opere nei Siti di Interesse Nazionale (S.I.N.). Il Ministero identifica cinque tipologie di situazioni e definisce quando non necessita la valutazione di interferenza richiesta all’articolo 242-ter, comma 3, del Dlgs 152/2006, nonché i criteri e le procedure per la predetta valutazione e le modalità di controllo nei casi in cui invece risulta necessaria. Il Regolamento influirà sicuramente in modo positivo accelerando la rapidità della realizzazione degli interventi che avverranno in un contesto maggiormente chiaro e definito, riducendo così le possibilità di commettere errori nei procedimenti amministrativi.

(31/05/2023) di Andrea Sconocchia

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INTERVENTI - Legge 29 luglio 2021 n. 108: gli effetti del decreto “Semplificazioni bis” sui procedimenti di bonifica dei siti contaminati

Il Dl 31 maggio 2021, n. 77, (Decreto “Semplificazioni bis”), convertito dalla legge 29 luglio 2021 n. 108 ed entrato in vigore dal 31 luglio 2021, nella sua seconda parte, tra le altre cose, dispone misure di accelerazione e semplificazione delle procedure amministrative che riguardano alcuni importanti aspetti relativi ai procedimenti di bonifica dei siti contaminati. Il presente articolo è finalizzato a presentare, tra questi aspetti, quelli di maggior rilievo per la portata degli effetti attesi.

(28/02/2022) di Andrea Sconocchia

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INTERVENTI - Aree agricole: caratterizzazione e valutazione del rischio. Gli aspetti tecnici alla luce del Dm 46/2019

Si torna a parlare di aree agricole a distanza circa due anni e mezzo dalla data di entrata in vigore del Dm 46/2019 e a poco più di due anni dal precedente articolo, pubblicato in questa rivista [n. 274 (07/19)] nel quale fu presentato l’articolato del decreto e il procedimento amministrativo introdotto, evidenziando le principali caratteristiche innovative dell’approccio proposto.
In tale articolo si rinviava a un successivo intervento dedicato invece agli aspetti tecnici ed operativi dello stesso decreto. Il presente articolo è dedicato a tali aspetti.

(07/10/2021) di Andrea Sconocchia

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INTERVENTI - Riorganizzazione ragionata dei criteri generali per la selezione e l’esecuzione degli interventi di bonifica ex Dlgs 152/2006

L’Allegato 3 alla parte IV, titolo V del Dlgs 152/2006 si propone di illustrare i criteri generali da seguire sia nella selezione sia nell’esecuzione degli interventi di bonifica; tali criteri sono anche alla base della valutazione comparativa tra differenti alternative di intervento, al fine di identificare quella che rappresenta la soluzione migliore in termini di costi e benefici. Detti criteri, così come riportati nell’allegato, sono tuttavia di difficile applicazione perché non organizzati in modo sistematico. Con il presente lavoro si intende fornire una visione schematica e sistematizzata dei criteri esposti nell’Allegato 3 accompagnando gli stessi con commenti e riflessioni utili per migliorarne la comprensione e l’applicabilità.

(31/08/2020) di Andrea Sconocchia

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INTERVENTI - Incenerimento rifiuti: i nuovi riferimenti europei contenuti nella Decisione (Ue) 2019/2010

Le conclusioni sulle migliori tecniche disponibili (Best Available Techniques, Bat) per l’incenerimento dei rifiuti, riportate nell’Allegato alla Decisione di esecuzione (Ue) 2019/2010 del 12 novembre 2019 (pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale Europea del 3 dicembre 2019 – legge n. 312/1), rappresentano un nuovo elemento per il raggiungimento degli obiettivi della politica europea in materia di gestione dei rifiuti; il documento contiene le basi tecniche di riferimento per stabilire le condizioni di autorizzazione per le installazioni di cui al capo II della direttiva 2010/75/Ue relativa alle emissioni industriali alle quali i gestori di tali impianti dovranno adeguarsi. Nel presente articolo verrà fornito un esaustivo quadro di riferimento della norma tecnica anche attraverso schemi di sintesi utili per orientarsi nell’attuazione delle tecniche descritte nel documento della Commissione.

(11/02/2020) di Andrea Sconocchia

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COMMENTI - La nuova disciplina sulla relazione di riferimento non chiarisce il problema del regime transitorio

Il 26 agosto 2019 sul n. 199 della Gazzetta ufficiale è stato pubblicato, il Dm 95 del 15 aprile 2019, dal titolo “Regolamento recante le modalità per la redazione della relazione di riferimento di cui all’articolo 5, comma 1, lettera v-bis) del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152”. Il decreto, che va a colmare la lacuna lasciata dal Dm 272/2014, a fronte del suo annullamento dello stesso per illegittimità, rappresenta il nuovo regolamento al quale dovranno attenersi tutte le installazioni soggette ad autorizzazione Integrata ambientale e contiene le indicazioni tecniche sia per redigere la relazione di riferimento sia per valutare, attraverso una procedura di “screening”, l’obbligo o meno di presentare tale relazione.

(10/10/2019) di Andrea Sconocchia

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COMMENTI - È innovativo l’approccio per la bonifica delle aree agricole

Il Dm 1 marzo 2019 n. 46, oltre a colmare una lacuna normativa da tempo presente, offre un approccio decisamente innovativo per la gestione della contaminazione delle aree a vocazione agricola, facendo tesoro dell’evoluzione tecnica e scientifica nel settore della gestione dei siti contaminati. L’articolo contiene una disamina del decreto, delle procedure amministrative previste e alcune importanti riflessioni sui contenuti degli allegati tecnici.

(29/06/2019) di Andrea Sconocchia

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INTERVENTI - Benessere Equo e Sostenibile (Bes), Iso 14001:2015 ed Emas: la sinergia di programmazione e controllo per la P.a.

Tanto gli strumenti di gestione e programmazione, quanto quelli di verifica e misurazione stanno progressivamente mutando il loro aspetto sostanziale per meglio descrivere una realtà complessa ed articolata costituita da correlazione tra aspetti anche apparentemente distanti. Nel presente articolo è affrontato questo tema con riferimento alle Pubbliche amministrazioni, trattando due argomenti differenti ma caratterizzati da alcune similitudini che li accomunano e li rendono sinergici: gli indicatori di Benessere equo e sostenibile (Bes) introdotti nella legge di riforma del bilancio dello Stato nel 2016, e gli schemi di certificazione ambientale Iso 14001 ed Emas, recentemente aggiornati rispettivamente con l’edizione 2015 e con il Regolamento (Ue) 1505/2017.

(07/02/2019) di Andrea Sconocchia

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INTERVENTI - Terre e rocce di scavo: la gestione di quelle prodotte nei siti oggetto di bonifica

La gestione delle terre e rocce di scavo prodotte in siti oggetto di bonifica ha sempre comportato timori e preoccupazioni sia da parte degli Enti competenti, preoccupati dal dover dimostrare una puntuale applicazione delle norme, sia da parte dei soggetti interessati, impegnati nel rispetto di prescrizioni a volte estremamente cautelative.
Tutto questo ha spesso comportato la decisione di ricorrere alla qualificazione di rifiuto per le terre e rocce prodotte in questi contesti, facendo propendere per scelte indirizzate più alla riduzione di potenziali rischi di non conformità amministrative, che alla ricerca della soluzione comportante maggior sostenibilità ambientale.
Nel presente lavoro si propone una lettura critica del decreto, finalizzata a schematizzare le disposizioni previste per le terre e rocce di scavo prodotte nei siti oggetto di bonifica cercando di focalizzare l’attenzione sui passaggi più significativi.

(29/03/2018) di Andrea Sconocchia (Arpa Umbria, Presidente Ordine degli Ingegneri della Provincia di Terni)

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INTERVENTI - Relazione riferimento e caratterizzazione dei siti contaminati esame comparato e casi applicativi

Il documento esamina nel dettaglio quanto disposto in materia di “relazione di riferimento” per le installazioni produttive soggette ad Aia e di come questo adempimento vada a relazionarsi con gli obblighi previsti in materia di bonifica dei siti contaminati e con le modalità di loro caratterizzazione. Oltre che per l’iter procedimentale, l’argomento risulta rilevante per la necessaria valutazione delle passività ambientali che insistono sull’area in esame, elemento indispensabile anche nelle operazioni di compravendita per la corretta valutazione del valore dell’area.

(30/05/2017) di Andrea Sconocchia