Rifiuti n. 326
aprile 2024
Quesiti

La Rubrica si propone come strumento in grado di offrire un supporto operativo alla soluzione dei numerosi problemi interpretativi ed applicativi che sorgono nella produzione, nella gestione e nel controllo dei rifiuti. Ciò al fine di operare una collaborazione culturale e conoscitiva con il Pubblico direttamente coinvolto con le tematiche specifiche.

1643 Messa in riserva: se non c’è rispondenza nel Dm 5 febbraio 1998, va autorizzata in regime ordinario

Comunicazione ex articoli 214-216 Dlgs 152/2006 per l’attività di sola R13 del Cer 200301 (poi avviato a recupero/riciclo), che rientra nella tipologia 14.1 del Dm 5 febbraio 1998.
Premesso che il Dlgs 205/2010 ha eliminato la definizione di Cdr (Combustibile derivato da rifiuto) sostituendolo con Css (combustibile solido secondario) e che quest’ultimo non ammette tra i rifiuti utilizzati per la sua produzione il Cer 200301, è possibile svolgere l’attività di sola R13 del Cer 200301 per poi avviarlo al riciclo?

a cura di Paola Ficco

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1644 Mud: sì (con agevolazioni) per i rifiuti pericolosi dell’impresa agricola se il volume d’affari supera gli 8.000,00 euro/anno

Un’azienda agricola, che nel 2023 ha avuto un volume d’affari superiore agli 8.000,00 euro/anno deve presentare il Mud per i rifiuti pericolosi entro il 1º luglio 2024?

a cura di Paola Ficco

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1645 Registro cronologico: se non si tratta di manutenzione alle infrastrutture, ogni cantiere ha il suo

Al fine di garantire la conformità normativa e l’eventuale gestione di una visita ispettiva da parte di un Ente Pubblico (ARPA, Provincia, etc), è possibile utilizzare il software da remoto (es. Viterbo, Uffici Milano HQ)? Ha valore legale? Come è possibile in caso di verifica ispettiva di Enti Pubblichi dimostrare il pieno rispetto normativo connesso alla presenza del registro di carico e scarico nel luogo di produzione dei rifiuti?
Quanto sopra partendo della condizione al contorno che l’azienda ha un’unica unità locale registrata presso la Ccia dove ha la sede legale.

a cura di Paola Ficco

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1646 Classificazione: come farla e come documentarla dipende dalla situazione specifica

Produttore di rifiuti Codice Eer 190814. In fase di omologa, uno degli impianti di trattamento richiede che il giudizio di classificazione: sia emesso dal medesimo laboratorio che ha eseguito sia il campionamento che il rapporto di prova; faccia riferimento agli estremi della relazione (data e nome del firmatario) redatta dal produttore del rifiuto e concernente il processo produttivo del rifiuto.
Stante il Riquadro 2.2. delle Linee Guida SNPA, si chiede se la richiesta dell’impianto di trattamento sia legittima, ovvero se il giudizio di classificazione:
• possa essere emesso anche da un professionista abilitato che non sia dipendente del laboratorio che si è occupato del campionamento e presso cui sono state svolte le analisi.
• debba obbligatoriamente fare riferimento ad una precisa relazione (es: vista la relazione redatta da… in data…) sul ciclo produttivo del rifiuto, qualora il professionista abilitato sia dipendente del laboratorio che ha eseguito sia il campionamento che l’analisi.

a cura di Claudio Rispoli

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